Categoria: Pensioni

Come Simulare la Pensione sul sito dell’INPS

Anche per chi ancora non è vicino all’età del pensionamento, è importante verificare quale potrebbe essere il reddito alla fine della propria attività lavorativa, anche per poter eventualmente progettare investimenti e pensioni integrative. Se siete interessati, ma ancora non sapete come effettuare questa operazione, scoprite con noi come utilizzare al meglio il portale INPS e quale potrebbe essere la vostra pensione futura.

Dove effettuare il calcolo della vostra pensione

Per poter vedere una stima di quella che sarà la vostra futura pensione, dovete consultare il sito di INPS (www.inps.it), nella sezione “Prestazioni e servizi”, e cercare il servizio “La mia pensione futura”. Chi può effettuare il calcolo della pensione? Il calcolo della pensione futura è un servizio che INPS mette a disposizione di:

Pensioni Quota 100: Chi ci Rimette?

Non c’è dubbio sul fatto che la riforma delle Pensioni rientri tra le novità maggiormente attese in quanto alle misure che il Governo Lega-Movimento 5 Stelle dovrà porre in essere. In riferimento al tema Pensioni Quota 100, sono in molti coloro che vogliono saperne di più e che si chiedono chi ci rimetterà. Obiettivo di questo post è quello di fare chiarezza su un argomento delicato.

Chi ha lavorato di più ci rimette

In estrema sintesi, le ultime novità inerenti alle pensioni anticipate ed, in particolar modo in relazione alla quota 100 modulabile, non sono piaciute a chi ha lavorato per più anni, avendo iniziato in età precoce ed avendo versato all’erario contributi per oltre 40 anni. Il motivo? Paradossalmente, costoro saranno i più penalizzati. Da criticare in primis il fatto che nella riforma ci sono davvero troppi paletti.

Quattordicesima Pensionati 2018: Requisiti, Calcoli e Importi

Con il decreto legge 81 del 2007, articolo 5, è stata introdotta per i pensionati la quattordicesima mensilità. Si tratta di un contributo aggiuntivo che viene però erogato solo a determinate condizioni presenti congiuntamente.

Per l’anno 2018 i requisiti per accedere alla quattordicesima mensilità sono stati ulteriormente precisati dalla circolare INPS n. 2389 pubblicata il 13 giugno. Grazie a queste modifiche è stata aumentata la platea degli aventi diritto che si calcola dovrebbe essere aumentata di 48.000 unità rispetto all’anno antecedente. Un vero e proprio aiuto per le famiglie che vedono sempre più spesso scendere il loro potere di acquisto. Non tutti i pensionati hanno diritto a ricevere questa prestazione.

Riforma Pensioni 2018: Quota 100 e Superbonus allo studio del Governo

L’argomento della riforma delle pensioni è una delle tematiche più dibattute perché riguarda il presente ed il futuro di milioni di italiani. Le ipotesi di riforma presentate del nuovo governo prenderanno forma e saranno inserite nella legge di stabilità 2019, la cui discussione inizierà a prendere forma come di consueto dal prossimo mese di settembre.

Secondo le indiscrezioni le riforme allo studio del governo dovrebbero riguardare l’introduzione della quota 100 e l’introduzione di un super bonus per incentivare a restare a lavoro. Scopriamo insieme cosa sono queste due tipi di riforme.

Anticio TFR: come Funziona e come Richiederlo, Casistiche in cui si Applica

La situazione economica, seppure con alcune flebili riprese, è decisamente difficoltosa, costringendo molti a ricorrere ad istituti bancari e finanziari per ottenere credito al consumo. Oltre il prestito, esiste la possibilità di richiedere un’anticipazione del TFR, ovvero la liquidazione di fine rapporto. Questa somma normalmente veniva erogata al termine del rapporto lavorativo subordinato.

L’articolo 2120 del Codice Civile disciplina la figura della fine del rapporto e definisce il contenuto della liquidazione, stabilendo che è un diritto ed è soggetta a rivalutazione ed anche all’anticipazione.

INPS Call Center: Tutti i Riferimenti Telefonici per Contattare l’INPS

Contattare il call center INPS non sarà affatto un problema, visto che ora potrai conoscere i numeri telefonici che potrai digitare e soprattutto orari e giorni durante i quali il servizio è attivo.
Ecco tutte le informazioni utili per risolvere questo dilemma.

Numero di telefoni fisso e orari

Il primo numero che potrai telefonare per poter ottenere delle risposte alle tue domande che riguardano un servizio INPS è quello per gli apparecchi fissi, ovvero il telefono di casa. Il recapito telefonico, in questo caso, è l’803 164, il quale è attivo dal lunedì al venerdì a partire dalle ore otto fino alle venti mentre il sabato call center INPS che risponde a questo numero è attivo fino alle ore quattordici.

Estratto conto contributivo Inps: Cos’è e come si Consulta

L’estratto conto contributivo dell’Inps è la storia contributiva di un lavoratore, in esso sono contenuti tutti i contributi versati all’Inps fin dall’apertura della sua posizione lavorativa e sono compresi non solo quelli derivanti da lavoro, ma anche quelli figurativi e da riscatto.

Il suddetto estratto è consultabile direttamente dal sito istituzionale dell’Inps, andando nella sezione Servizi Online, da lì in Servizi per il cittadino e inserendo poi il PIN identificativo. Una volta riconosciuto quest’ultimo bisognerà andare dal menu che si troverà a sinistra alla voce Fascicolo Previdenziale del Cittadino, poi Posizione Assicurativa e infine Estratto Conto. Il codice PIN identificativo, necessario per l’accesso sul sito dell’Inps si può richiedere sempre sui sito dell’ente previdenziale alla voce Richiedi e Gestisci il tuo PIN online.

Ottava Salvaguardia INPS: che cosa è e quali sono i Lavoratori Interessati

L’Ottava Salvaguardia INPS è un provvedimento legislativo introdotto con la l. 232/2016, che permette di conservare in vigore, in via straordinaria, le precedenti regole di pensionamento (quelle che, per intenderci, erano in applicazione fino al 2011). In altri termini, alcuni lavoratori possono essere esentati dall’applicazione della c.d. Legge Fornero, divenendo invece assoggettati alle vecchie disposizioni in materia di requisiti di accesso e di decorrenza, sebbene il diritto di pensionamento maturi dopo il 31 dicembre 2011.

In termini più concreti, con l’Ottava Salvaguardia INPS alcuni lavoratori potranno andare in pensione con le vecchie regole sulla pensione di anzianità (97,6 anni come somma dell’età anagrafica e quella contributiva, in presenza di un minimo di 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi, o con 40 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica) o sulla pensione di vecchiaia.

Pensione di Cittadinanza M5S e Governo Conte: Cos’è, Come Funziona e chi ne ha Diritto

Fiducia sia al Senato che alla Camera nei giorni del 5 e 6 giugno 2018 per il governo giallo-verde presieduto da Giuseppe Conte, che basandosi, come discorso programmatico, sul Patto di Governo firmato tra Lega e Movimento 5 Stelle ha chiaramente annunciato le novità che il suo Esecutivo vorrà introdurre soprattutto in tema di welfare (cioè di interventi sociali).

In particolare, il tema del Reddito e delle Pensioni di cittadinanza è oggetto di un progetto di legge fortemente voluto dalla componente ‘maggioritaria’ del nuovo governo, quella basata sul Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio, che intende far approvare iniziative in questo senso nella Legislatura appena iniziata, in accordo all’attenzione al sociale promessa anche dal Presidente della Camera, il pentastellato Roberto Fico, come misure per contrastare la povertà.

Enpam: Caratteristiche e Funzionamento della Pensione Enpam Medici e Odontoiatri

Tutti i medici ed odontoiatri hanno l’obbligo d’iscrizione all’Enpam che è l’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza proprio della categoria dei medici e degli odontoiatri. Forse non sapevi che all’Enpam possono anche iscriversi gli studenti del 5° e 6° anno di corso di laurea in medicina od odontoiatria. Anche se per caso sei un medico o un odontoiatra che versa i contributi ad un altro ente, come ad esempio l’Inps in qualità di lavoratore dipendente, hai sempre l’obbligo d’iscrizione all’Enpam.

Opzione Donna: tutte le Novità Aggiornate e Proroghe

Sia in campagna elettorale che negli ultimi tempi avrai spesso sentito parlare della riforma della previdenza sociale; uno dei temi più scottanti in questo ambito sono sicuramente i pensionamenti anticipati ed in particolare quelli previste per le donne, chiamate per l’appunto Opzione donna. Analizziamo insieme la normativa e vediamo quali sono le ultime novità in merito. Opzione donna, tra aggiornamenti e proroghe, qual è la normativa attuale?

Le donne che hanno versato contributi sia nel pubblico che nel privato hanno la possibilità di sfruttare l’Opzione donna. Ne avrai sicuramente sentito parlare, tuttavia conosci la normativa attuale? L’Opzione donna non è un fatto nuovo: difatti fu inizialmente introdotta dalla Legge Maroni 243/04, per poi essere riutilizzata nella contestata riforma del 2011. Oggi ci giunge come proroga della Legge di Bilancio 2017. In ogni caso, si tratta di una possibilità di pensionamento anticipato che tuttavia prevede l’accettazione di un assegno di valore calcolabile secondo le cifre contributive.

Enasarco: come Funziona la Pensione Enasarco per gli Agenti di Commercio

Spesso in Italia avrai sentito parlare di pensioni, soprattutto nei mesi successivi alle elezioni, nei quali le proposte di riforma della previdenza sociale sono all’ordine del giorno. Tuttavia forse non sai che esistono anche enti alternativi allo stato per la gestione di tali questioni; uno di questi è Enasarco, che si rivolge principalmente agli agenti di commercio. Questo istituto potrebbe essere definito un unicum in Italia: infatti esso si distingue anche dall’Ago, poiché è l’unico ente che promuove una previdenza integrativa.

L’opzione Enasarco, pur non prevedendo il versamento dei contributi presso la gestione artigiani e commercianti, è obbligatoria; dunque differisce anche dai più noti pensionamenti complementari. Ora che abbiamo chiarito a grandi linee cosa sono e a chi sono rivolte le pensioni Enasarco, proviamo a vedere più nel dettaglio di cosa si tratta.

Pensioni Precoci: Requisiti, Regole e Funzionamento

Le pensioni precoci danno la possibilità a specifiche categorie di lavoratori di potersi pensionare anticipatamente purché abbiano almeno 41 anni di contribuiti di cui 1 anno deve essere stato necessariamente versato prima del compimento dei 19 anni. Ma vediamo nello specifico quali sono i requisiti richiesti per le pensioni precoci, le regole, il funzionamento e come presentare la relativa domanda.

Le pensioni precoci: requisiti

Possono accedere alla pensione precoce tutti coloro che, indipendentemente dall’età anagrafica, hanno almeno 41 anni di contributi di cui 1 anno (12 se espresso in mesi e 54 se espresso in settimane) deve essere stato necessariamente versato prima del compimento dei 19 anni di età e purché si trovino in determinate situazioni:

Covip: Cos’è, Ruoli e Funzioni della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione

Le riforme della previdenza sociale degli anni recenti hanno portato a riduzioni significative delle future pensioni pubbliche, fornite dall’Istituto nazionale di sicurezza nazionale (INPS), rendendo veramente necessaria una pensione integrativa.

Per questo motivo, è stato istituito un fondo pensione professionale in ogni settore produttivo, cioè legato ad un rapporto di lavoro specifico del settore delle costruzioni italiano. Ecco a seguire cos’è la COVIP, i ruoli e le funzioni della Commissione di vigilanza sui fondi pensione.

Calcolo Pensione INPS: Simulazione e Come Calcolare l’Importo della Pensione

Come effettuare il calcolo pensione da soli per sapere quando e con quanto si terminerà la vita lavorativa, è un dato che tutti noi vorremmo conoscere per essere certi della mensilità che ci spetta una volta in pensione e anche la tempistica giusta per goderci il resto della nostra esistenza. Dare una risposta dettagliata e precisa è quasi impossibile, ma cercheremo di darti in questo articolo alcune indicazione sul come effettuare il calcolo pensione.

Il tema delle pensioni è sempre al centro della nostra politica e spesso le leggi in merito vengono cambiate o modificate. Anche quest’anno qualcosa è cambiato e di seguito ti riportiamo cosa è stato deciso dalla Legge di Bilancio del 2018. Per quanto riguarda la pensione di vecchiaia l’aspettativa di vita è stata incrementata di cinque mesi e così per poter andare in pensione dal 1° gennaio 2019 c’è bisogno che tu abbia compiuto 67 anni, mentre se vuoi accedere alla pensione anticipata causa malattia bisogna aver versato i contributi per 42 anni e 3 mesi se sei donna oppure 43 anni e 3 mesi se sei uomo.

Pensione a Quota 96: Come Funziona

Soprattutto dopo la riforma Fornero si è spesso sentito parlare di pensione a quota 96, che ha mandato in crisi tutta una serie di categorie di lavoratori che hanno visto progressivamente allontanarsi la tanto sognata pensione. Ma vediamo nello specifico cos’è e come funziona la pensione a quota 96.

Cos’è la pensione quota 96?

Il numero 96 sostanzialmente nasce da un semplice calcolo, ossia la somma tra età anagrafica e anni contributivi. Per accedere alla pensione a quota 96, ossia una forma di pensione anticipata, vengono richiesti per gli uomini:
– 60 anni d’età + 36 anni contributivi oppure
– 61 anni d’età + 35 anni contributivi.

Social Card, come Funziona la Carta Acquisti INPS, a cosa Serve e come Richiederla

La carta acquisti INPS è uno strumento che lo Stato ha predisposto a beneficio dei cittadini, italiani e stranieri, che vantano specifici requisiti, non solo reddituali. Si tratta di una carta che da il diritto ad ottenere 40,00 euro al mese, con accredito bimestrale di 80,00 euro. La nuova carta acquisti può essere richiesta anche dai cittadini non appartenenti all’Unione Europea, purché in possesso di regolare permesso di soggiorno.

Gli aventi diritto alla carta acquisti possono ottenere un reddito mensile pari a 40,00 euro. La carta acquisti, infatti, è una sorta di carta di credito che lo Stato provvederà a ricaricare ogni due mesi, erogando la somma di 80,00 euro. La carta acquisti può essere spesa per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi convenzionati. In alternativa, può essere usata presso gli uffici postali, per il pagamento delle utenze domestiche, come la luce o il gas.

Enpapi: Cos’è, Come Iscriversi, Contributi e Cancellazione

Ogni volta che si parla di Enpapi si tende a fare confusione, pensando che tutte le categorie di infermieri siano soggetti all’iscrizione e al versamento obbligatorio dei contributi Enpapi: in realtà, non è così! L’ Enpapi, costituito nel 1998, è l’Istituto di Assistenza e Previdenza a cui sono obbligatoriamente tenuti ad iscriversi gli infermieri che esercitano l’attività infermieristica in modo professionale e autonomo o associato. Gli infermieri, invece, che svolgono esclusivamente attività lavorativa subordinata sono tenuti al versamento dei contributi Inps e non sono soggetti al pagamento dei contributi Enpapi.

Sono obbligatoriamente tenuti all’iscrizione Enpapi gli infermieri, infermieri pediatrici e assistenti sanitari che sono iscritti all’Albo provinciale e svolgono la loro attività in modo autonomo, anche sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa o di prestazione occasionale.

Pensione Sociale: Requisiti, Importo e a chi Spetta

La pensione sociale, che dal 1° gennaio 1996 ha preso il nome di assegno sociale, è rivolta ai cittadini italiani e stranieri residenti in Italia che versano in condizioni economiche disagiate. E’ uno dei principali mezzi di sostentamento offerto dall’Inps e per potervi accedere sono richiesti una serie di requisiti sia anagrafici che reddituali.

La pensione sociale va richiesta inoltrando telematicamente il relativo modulo all’Inps, se si possiede il Pin per accedere ai servizi Inps online, oppure rivolgendosi a Patronati o a Caf che se ne occuperanno gratuitamente. I documenti richiesti per inoltrare la domanda sono:

Ape Volontaria: Come Funziona, Tassi e Detrazioni per Accedervi e Andare in Pensione in anticipo

L’APE Volontaria INPS è un tipo di agevolazione pensionistica della quale si sta discutendo abbastanza in quest’ultimo periodo e che nel 2018 potrà essere sfruttata da alcune categorie di lavoratori. Ecco come potrai andare in pensione in maniera anticipata e sfruttare l’APE Volontaria.

Chi può usufruirne

L’APE Volontaria, che si differenzia da tutte le altre, è un tipo di agevolazione pensionistica che può essere richiesta da parte tua a patto che tu abbia lavorato per un ente pubblico o privato, in qualità di dipendente, oppure che tu abbia svolto una professione da autonomo oppure abbia effettuato la registrazione presso la Gestione Separata. Per richiedere l’APE devi avere maturato un’età pari a 63 anni di vita ed aver versato un minimo di contributi pari a 20 anni.

Fondo Perseo Sirio: Accesso e Caratteristiche del Fondo di Previdenza Complementare per la Pubblica Amministrazione

Perseo Sirio è il nome del nuovo Fondo Pensione Complementare dei lavoratori della Pubblica Amministrazione e della Sanità, nato nel 2014 dall’unione dei due fondi pensione complementari Perseo e Sirio. Questa è in sostanza la definizione che lo stesso organo Perseo Sirio, che opera in regime di organizzazione senza scopo di lucro, si è data alla sua nascita ormai circa 4 anni fa. Ma andiamo a vedere più nel dettaglio chi sono gli aventi diritto a questo Fondo, e al contempo quali sono i meccanismi messi in atto per usufruire di questo contributo al termine della carriera lavorativa.

Cominciamo col dire che il Fondo Perseo Sirio opera come un vero e proprio organismo statale, nel senso che si occupa in prima persona, tramite i suoi organi di amministrazione, della raccolta e successiva erogazione dei contributi ricevuti ai lavoratori che hanno sottoscritto il contratto. L’ammontare del contributo pensionistico, dunque, è calcolato direttamente in funzione delle contribuzione effettuata durante gli anni di servizio presso la Pubblica Amministrazione. Trattandosi di un Fondo Complementare, inoltre, non è legato all’entità della pensione obbligatoria, ma ne costituisce il logico e giusto supplemento come conseguenza dei contributi versati negli anni presso il Fondo a partire dal primo mese di contratto.

Contributo IVS INPS: Cos’è, Come Funziona e chi lo deve Pagare e Come

Sulle buste paga dei dipendenti privati compare sempre la dicitura “contributo IVS INPS“, molti si chiedono cosa sia, cosa comprenda, da chi vada sostenuto e come. Vediamo allora di fare un po’ di chiarezza. Esso corrisponde ad una quota nella busta paga di tutti coloro che sono dipendenti, non pubblici, ma privati. Nel dettaglio IVS significa: invalidità, vecchiaia, superstiti. Il contributo è il versamento che i dipendenti privati, sia tramite pagamento diretto, oppure indiretto con trattenuta sulla busta paga, devono effettuare all’INPS per potersi assicurare una prestazione in denaro in caso di impossibilità di continuare a lavorare. La somma dovuta a copertura dell’IVS garantisce un’erogazione di denaro in caso di invalidità o inabilità per anzianità. Nel caso in cui il dipendente deceda saranno gli eredi superstiti ad usufruire della somma.

Come funziona il contributo IVS INPS

Il contributo IVS non è da versare in quote uguali per tutti, ma dipende dalla percentuale assegnata dall’INPS ad ogni categoria contributiva di lavoratori. E’ l’istituto nazionale di previdenza sociale che ogni anno specifica quali sono le aliquote da versare, determina le fasce di reddito dei contribuenti e precisa l’ammontare di reddito minimo e massimo di cui tenere conto per quel determinato periodo d’imposta.

Assegni Familiari: Come Calcolarli, Importo, Moduli e Tabelle Necessari

Gli assegni familiari sono delle prestazioni sociali, erogate dall’Inps a lavoratori dipendenti e titolari di pensioni, a beneficio di nuclei familiari con redditi inferiori a limiti fissati ogni anno dalla legge. Viene erogato direttamente in busta paga e varia in base al numero di componenti della famiglia e al reddito.

Quando si ha diritto agli assegni familiari

Hai diritto a ricevere gli assegni per il nucleo familiare dal primo giorno di paga o pensione in cui si verificano che condizioni che te ne daranno diritto: possono essere il matrimonio o la nascita del figlio. Secondo lo stesso criterio, il diritto a riceverlo cessa in caso di separazione o di compimento dei 18 anni del figlio. Hai comunque tempo di richiederli anche successivamente, in quanto il diritto si prescrive in cinque anni.

Pensione Anticipata 2018: Funzionamento e Requisiti per l’Accesso

Se sei un lavoratore – dipendente oppure autonomo – e sei iscritto all’Assicurazione Generale Obbligatoria, potresti avere diritto alla pensione anticipata. Prima di parlartene, però, vorrei aprire una brevissima parentesi su che cosa sia l’Assicurazione Generale Obbligatoria o AGO, come è anche chiamata: si tratta di un istituto giuridico che ti tutela quando sei in condizione di fragilità e non puoi lavorare. Ad esempio, se subisci una lesione che ti rende invalido anche solo parzialmente, oppure quando non sei più giovanissimo o ancora se perdi il lavoro: in tutti questi casi l’AGO ti tutela. In Italia è l’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, a fare la parte del leone nella gestione di questa Assicurazione, ma per i liberi professionisti esistono delle forme sostitutive dell’AGO che sono comunque obbligatorie ai fini pensionistici.

Se vuoi usufruire della possibilità di andare in pensione anticipatamente, è bene che tu conosca quali sono i requisiti stabiliti dalla legge. Incominciamo la nostra analisi parlando del sistema misto, ovvero quello riservato a tutti i lavoratori che abbiano cominciato a versare i contributi prima del 31 dicembre 1995. Se rientri in questa casistica, sino al 31 dicembre di quest’anno puoi andare in pensione anticipatamente con il versamento di 42 anni e 10 mesi di contributi, nel caso tu sia un uomo, oppure 41 anni e 10 mesi nel caso in cui tu sia una donna: questi limiti sono validi soltanto in un caso, ovvero se dimostri di aver lavorato continuativamente per almeno 12 mesi prima di aver compiuto 19 anni. Per il 2019, invece, il requisito non è ancora stato fissato in via definitiva: bisognerà che i legislatori lo adeguino alla speranza di vita, calcolata sui dati ISTAT di quell’anno.

Numero Verde INPS: Orari e Contatti Telefonici per chiamare l’INPS

Vediamo ora quali sono i numeri dell’INPS che devi contattare per ottenere alcune risposte a diverse domande che necessitano di una chiarificazione rapida e diretta, in modo che la tua problematica possa essere risolta in maniera definitiva. Prima di digitare il numero di telefono devi sapere che potrai contattare il centro assistenza per diversi motivi, tra i quali spiccano le prestazioni occasionali, per conoscere lo stato delle domande che hai inoltrato all’INPS, come ad esempio quella per la disoccupazione e per la pensione e per ricevere diverse altre comunicazioni che sono strettamente personali.

Inoltre potrai usufruire di questo servizio anche per richiedere le parti del codice PIN personale qualora queste dovessero essere state smarrite da parte tua una volta che queste ti sono state inviate. Oltre a questi servizi potrai anche modificare le tue anagrafiche sfruttando il contact center e richiedere gli orari e la sede precisa degli uffici INPS presenti nella tua città. Avrai quindi a disposizione una buona serie di servizi che potranno essere sfruttati effettuando una telefonata al contact center: ovviamente è bene che tu sappia quali sono gli orari ed i giorni durante i quali questo servizio è attivo, in modo tale che tu possa evitare di attendere un lungo lasso di tempo in attesa con la cornetta in mano.

Fondo Cometa, dettagli su cos’è e come funziona il Fondo Pensionistico dei Metalmeccanici

Se sei un lavoratore appartenente alla categoria dei Metalmeccanici, ti sarà di sicuro capitato di sentir parlare di Fondo Cometa. È il fondo pensionistico della tua specifica categoria lavorativa ed è stato negoziato a livello nazionale. Il Fondo Cometa appartiene alla tipologia dei cosiddetti fondi pensione chiusi o fondi pensione negoziali: sono dei prodotti che nascono da trattative collettive tra i datori di lavoro ed i dipendenti. Sono dei fondi che hanno lo scopo di offrire e di garantire una pensione integrativa ai settori lavorativi a cui si riferiscono: è esattamente quello che succede al Fondo Cometa per i Metalmeccanici.

Come avrai capito, se aderisci al Fondo Cometa avrai diritto ad avere una pensione integrativa che va a sommarsi a quella che percepirai dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, l’INPS: è un vantaggio per te poter avere a tua disposizione quest’opzione, perché è una forma di tutela ulteriore. Insomma, se accetti di aderire – e nessuno ti costringe a farlo! È una tua scelta personale, volontaria – puoi avere l’opportunità di avere un futuro un po’ più sereno perché, purtroppo, la realtà è questa: spesso e volentieri le pensioni erogate dall’INPS non sono sufficienti a far fronte alle esigenze personali di chi ha smesso di lavorare.

Alleata Previdenza: Caratteristiche, Vantaggi e Opinioni del Fondo Pensioni di Alleanza Assicurazioni

Al giorno d’oggi, con la pensione pubblica sempre più incerta e lontana, bisognerebbe prendere in seria considerazione l’idea di costruirsi da sé il proprio futuro e renderlo più sicuro con un piano di previdenza integrativa. Alleata Previdenza corre in tuo soccorso. Alleata Previdenza è pensata per i privati, lavoratore autonomo o dipendente e liberi professionisti, con l’intento di integrare la pensione pubblica. I contributi versati, sui quali si ha massima libertà sia come importo che come frequenza, sono investiti in una delle tre linee di investimento, scelta in fase di sottoscrizione in base al profilo di rischio, con la possibilità di passare da una all’altra linea senza costi aggiuntivi una volta l’anno.

Due di queste sono delle unit linked, Alleata Bilanciata e Alleata Azionaria, mentre la terza, Alleata Garantita, ha un minimo annuo garantito. I contributi possono essere il singolo versamento da parte dell’aderente, ma anche il TFR di un lavoratore dipendente più gli eventuali contributi del datore di lavoro. Alleata Previdenza dà la possibilità di aderire all’opzione Life Cycle, in base alla quale il profilo di investimento cambia in funzione della vita residua del piano di accantonamento. Nei primi anni l’investimento ha una componente perlopiù azionaria per arrivare a quella con i rendimenti minimi garantiti quando si avvicina il momento della pensione.