Categoria: Pensioni

INPS Torino: Sedi, Orari, Numero di Telefono, Indirizzo e Contatti

L’INPS ha quattro sedi nella città di Torino, dislocate su tutto il territorio cittadino. Di seguito sono riportati tutti i riferimenti utili per gli utenti: indirizzi, orari di ricevimento al pubblico, contatti mail, posta elettronica certificata, telefono e fax, oltre ai giorni di apertura.

INPS DIREZIONE PROVINCIALE TORINO

In via XX Settembre 34 si trova la direzione provinciale INPS di Torino. L’orario di ricevimento al pubblico va dalle 8:30 alle 12:30, dal lunedì al venerdì, come per le altre sedi in città. Il consiglio degli utenti, per questo e per gli altri uffici sul territorio, è di recarsi in loco qualche minuto prima dell’effettivo orario di apertura. Oltre alle chiusure per le festività nazionali, l’ufficio resta chiuso in occasione della festa del Santo Patrono della città, san Giovanni Battista, che si celebra il 24 giugno. Il mezzo più comodo per raggiungere la sede INPS di via XX Settembre 34 è la linea 942, fermata Arcivescovado. Si arriva anche con gli autobus 4114, fermata Lagrange, o 4115, fermata Gramsci, a meno di 300 metri dall’ufficio.

INPS Milano: Sedi, Orari, Numero di Telefono, Indirizzo e Contatti

L’INPS, “l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale”, può essere considerato come il maggiore ente previdenziale per quanto concerne il sistema pensionistico italiano. Tutti i lavoratori devono esservi obbligatoriamente iscritti, sia privati che pubblici. Questi ultimi fino al 2012, prima della riforma del Governo Monti, facevano invece riferimento all’INPDAP, “Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica”. L’organo che si occupa di vigilare sull’operato dell’INPS è il Ministero del Lavoro. Vediamone insieme, per quanto riguarda le sedi di Milano, gli orari, i numeri di telefono, gli indirizzi e i contatti.

Come Richiedere PIN INPS

Analizziamo i metodi di richiesta del codice PIN INPS, il quale ti permette di accedere a una serie di servizi utili senza che ci si debba recare presso un ufficio INPS oppure in altri enti per ottenere il medesimo risultato senza dover uscire di casa.

Come richiedere il PIN INPS ordinario

Esistono due tipi di PIN INPS, ovvero quello ordinario e quello dispositivo ma, per ora, focalizziamo la nostra attenzione su quello classico, ovvero la prima tipologia. La prima metodologia utile per richiedere il PIN ordinario dell’INPS consiste nell’effettuare la registrazione sul portale online INPS, procedura che non richiede grosse procedure ma semplicemente l’inserimento dei propri dati personali: indirizzo mail, nome e cognome, data di nascita e luogo di residenza rientrano tra le informazioni che devono essere inserite sul portale nel momento in cui si effettua la registrazione sul sito INPS.

Vivere in Portogallo: Vantaggi e Svantaggi di Trasferirsi in Portogallo

Il Portogallo è un paese della comunità Europea che negli ultimi tempi avrai spesso sentito nominare. Infatti è considerato uno delle mete più ricercate da soggetti in cerca di nuove prospettive di vita e da pensionati. Non stiamo parlando di turismo o di viaggi di cultura, ma della possibilità di sceglierlo come paese di residenza, dove andare quindi a vivere parte dell’anno. Trasferirsi in Portogallo non può essere considerato solo il trend del momento, come in passato sono stati altri paesi, tra i quali l’Inghilterra e la Germania.

Non solo Italiani, ma sempre più cittadini di altri Stati Europei hanno preso la decisione di spostarsi in questo bellissimo paese. Ma perché il Portogallo è diventata una meta tanto ambita? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di trasferirsi in questo paese? Di seguito ti offriamo una serie di considerazione in modo da permetterti di effettuare le giuste valutazioni.

Fondi di Previdenza Complementare: Cosa Sono, Tipologie e Come Funzionano

Dalle continue riforme pensionistiche che si sono susseguite nell’ultimo decennio appare ormai chiaro a tutti i lavoratori italiani come la certezza di una pensione consistente ottenibile ad un’età adeguata rappresenti ormai da tempo solamente un miraggio. Davanti a questa evidenza sempre più persone scelgono sin dai primi anni di lavoro di rivolgersi a fondi di previdenza complementare per assicurarsi la certezza futura di una buona pensione integrativa.

Non sempre però risulta facile orientarsi tra Piani Individuali Pensionistici e Fondi Pensione, e può sorgere la legittima preoccupazione di affidare il proprio denaro a società speculative che fallendo potrebbero perderlo mandando a monte i sacrifici di una vita. Per fare chiarezza, in questo articolo andremo a confrontare le due principali tipologie di previdenza complementare, analizzandone accuratamente vantaggi e rischi.

Riscatto Laurea 2019: Calcolo Importo INPS, Come Presentare Domanda e Convenienza

Negli ultimi tempi si parla molto del decreto che ha introdotto il reddito di cittadinanza e la quota 100. Come avrai compreso, sono degli strumenti con cui lo Stato Italiano sta cercando di mettere in moto l’economia. Nel primo caso dando la possibilità di un reddito da spendere ai soggetti che non hanno occupazione.

Con la quota 100 invece si cerca di facilitare il raggiungimento della quota pensionistica da parte dei lavoratori. Nel medesimo decreto è stato aggiunto anche un novità riguardante il riscatto della laurea 2019. Grazie ad esso ti sarà possibile a fini retributivi aggiungere gli anni che hai impiegato per poter acquisire il tuo titolo. Ma come funziona il calcolo INPS? Quali sono i parametri per presentare la domanda? Di seguito andremo ad analizzare i singoli aspetti che ti permetteranno di valutare se possa essere conveniente per te il riscatto laurea agevolato.

Pensioni Quota 100: Come Presentare la Domanda per l’anticipo della Pensione

Con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale il 28 gennaio 2019 e le precisazioni dell’INPS con la comunicazione numero 395 del giorno successivo, la tanto attesa quota 100 entra finalmente nella fase operativa. A questo punto dopo averne tanto sentito parlare si può prendere la calcolatrice e fare i conti per poi procedere a presentare la domanda. I requisiti richiesti sono molto semplici e intuitivi e in autonomia o con l’aiuto di uno dei servizi offerti dall’INPS è possibile procedere a presentare la domanda.

Attenzione ai requisiti minimi

Cominciamo con vedere quali sono i requisiti minimi indispensabili per poter presentare la domanda. Come molti sapranno ci sono due tipi di requisiti, uno anagrafico e l’altro contributivo. Bisogna infatti aver compiuto almeno 62 anni di età e aver versato almeno contributi per almeno 38 anni. Ecco perché questa opzione è chiamata quota 100.

Riscatto della Laurea agevolato per gli Under 45: Tutte le Novità

Con Quota 100, reddito e pensione di cittadinanza è previsto anche il Riscatto della Laura Light 2019. Tale provvedimento consente il riscatto agevolato e flessibile degli anni universitari al fine del calcolo pensionistico; cioè permette di aggiungere il periodo di studi ai contributi versati per aumentarli al fine del conseguimento della pensione.

Coloro che hanno un titolo universitario o equiparato possono ottenere l’agevolazione sino a 5 anni di studi ed uno sconto del 30% sugli oneri dovuti. Questo provvedimento è diretto agli under 45, che potranno così avere una agevolazione al fine di aumentare i propri anni contributivi. Inserito all’intero del capitolo sulla pace contributiva, appena il decreto sarà pubblicato in maniera ufficiale, diverrà efficace. Tuttavia sono presenti determinati requisiti da soddisfare affinché la domanda da presentare all’INPS possa consentire il riscatto degli anni universitari.

Pensioni Quota 100, Requisiti e Come Funziona, Come Fare Domanda per la Pensione e le Ultime Novità

Tra la novità più importanti presentate ieri nella Legge di Bilancio 2019 vi è sicuramente quella relativa alle pensioni e alla cosiddetta “quota 100“. Sicuramente vorrai capire in cosa consiste, qual è il suo funzionamento, quali sono i suoi requisiti, oltre a conoscere gli altri dettagli per quanto concerne le pensioni.

Dopo mesi di indecisione finalmente è stata approvata la riforma previdenziale prevista per il superamento della Legge Fornero. All’interno della riforma vi è anche tutto quello che c’è da sapere su Quota 100, le varianti possibili e soprattutto come capire se si è in possesso dei requisiti per fare domanda per l’anticipo pensionistico sia per i dipendenti pubblici che per quelli privati. Il Consiglio dei Ministri ha infatti svelato in cosa consisterà questo piano riformativo che entrerà definitivamente in vigore da aprile 2019 e per il quale verrebbero spesi oltre 4 miliardi di euro. 

Pensionati in Portogallo: Tassazione, i Vantaggi di Trasferirsi, Come Vivere in Portogallo da Pensionato

Vivere in Italia con la pensione non sempre è una cosa facile, dipende molto dalla città e dall’entità del vitalizio. Una metropoli come Milano o Roma difficilmente può ospitare degnamente un pensionato con un reddito mensile inferiore a 1.500 €; in virtù di questo sempre più coppie anziane stanno optando per il trasferimento verso paesi più vivibili, dal costo della vita meno caro, servizi migliori e tasso di criminalità bassissimo.

Il Portogallo meta preferita dai pensionati

Potremmo definirli migranti economici della terza età, coloro che percepiscono una pensione ma che dovrebbero rinunciare a molti comfort a causa del relativo basso potere d’acquisto e che decidono di trasferirsi in paesi dove con lo stesso importo riescano a vivere senza particolari difficoltà, una vecchiaia tranquilla. Sono diverse le località che offrono tali vantaggi, tra queste il Portogallo risulta al momento la meta più ambita in tal senso. Un paese dal clima mite, dove per la maggior parte dell’anno la temperatura non scende sotto i 20° C, dove il costo della vita è molto più basso che in Italia e difficilmente la cronaca nera riporta episodi gravi ed efferati, è certamente una meta privilegiata per chi alla soglia dei 70 anni pretenda a giusta ragione di vivere finalmente in maniera relativamente spensierata, il periodo in cui gli spetta il meritato riposo.

Tetto alle Pensioni d’Oro: le Novità sui Tagli alle Pensioni d’Oro sopra i 4.500 €

La legge di bilancio 2019 è ormai diventata realtà e non mancano le polemiche sulle misure prese dal Governo guidato da Giuseppe Conte. Tra le misure più importanti, come sicuramente sai, vi sono quelle relative al reddito di cittadinanza e alla flat tax. Tuttavia vi sono altre misure decisamente importanti, come quelle riguardanti le questioni di natura pensionistica. Oltre alla famosa quota 100, con cui molti potranno andare in pensione con alcuni anni di anticipo, la legge di bilancio 2019 contiene anche delle misure relative al taglio delle pensioni d’oro. Vediamo insieme quali sono queste misure, che dal Movimento Cinque Stelle sono considerate una grande vittoria.

Riforma delle Pensioni: Tutte le Novità della Legge di Bilancio 2019

Nel corso della giornata precedente il Consiglio dei Ministri ha ufficialmente approvato il disegno di Legge di Bilancio 2019 le cui introduzioni dovrebbero, a detta degli esponenti dei due partiti di maggioranza, rivoluzionare il sistema pensionistico italiano precedentemente danneggiato, secondo il Luigi Di Mario, dall’approvazione della Legge Fornero il cui superamento è non sono una proposta bensì un vero e proprio obiettivo.

All’interno della Legge di Bilancio 2019 presentata al Def però sono stati presentati numerosi altri progetti che prevedono l’adozione di particolari strumenti fiscali come il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza, senza trascurare flat tax e taglio alle pensioni d’oro. In questo articolo illustreremo tutte le novità della Legge di Bilancio 2019 presentata ieri sera in ambito pensionistico

Pensioni Quota 100 Ultimissime Novità Approvate nel DEF

L’ultimo accordo sul Documento di Economia e Finanza (DEF) ha previsto l’attuazione di diversi provvedimenti economici di rilevante importanza quali la pensione e il reddito di cittadinanza, l’introduzione della prima fase della flat tax e il superamento della Legge Fornero.

Proprio su quest’ultima sono concentrate le maggiori attenzioni, visti i riflessi che avrà sul futuro in termini di sostenibilità dell’intero sistema pensionistico. Di certo già tutto ciò che è previsto in manovra lascia qualche perplessità, visto il rapporto Deficit/PIL al 2,4%, una soglia decisamente superiore a quello che è stato più volte suggerito da Bruxelles.

Superamento della Legge Fornero: Cosa Prevede il DEF 2019 sulle Pensioni

La sera del 27 settembre 2018 è stato trovato un accordo molto coraggioso con tutto il governo; la manovra del cambiamento come amano definirla i ministri promotori. Lo sforamento della soglia richiesta dalla UE fino al 2,4% del PIL farà discutere ancora molto e avrà strascichi ancora da valutare attentamente, ma quello che ti vogliamo illustrare oggi con questo articolo è relativo alle novità, tanto attese e paventate, contenute in questo documento e riguardanti, appunto, il mondo delle pensioni e tutto quello che riguarda il superamento della criticata Legge Fornero.

M5S e Lega consideravano fondamentale lo stanziamento di 17-18 miliardi per l’introduzione della famosa quota 100, le pensioni e il reddito di cittadinanza. Questo nuovo meccanismo riguarderà circa 400 mila persone e, secondo i partiti di maggioranza, saranno altrettanti i nuovi posti di lavoro per i giovani, anche se tale meccanismo va ancora documentato e dimostrato.
Verrà inoltre alzata la pensione minima a 780 euro per chi si trova in situazione di povertà.

PIN INPS Online: Cos’è, a Cosa Serve, Come Richiederlo e Cosa fare se lo si è Perso

Il Pin, o personal identification number, Inps è un codice alfanumerico che permette l’accesso alla propria area personale sul portale di previdenza Italiano. Il codice può essere ordinario o dispositivo, ovvero quello ordinario consente l’accesso per il controllo della tua posizione previdenziale o della tua pensione, mentre quello dispositivo permette l’inoltro di domande per prestaioni e benefici così da evitare l’attesa agli sportelli.

Pin Inps online: cos’è e come richiederlo

Il pin Inps online è il codice identificativo personale che si può ottenere attraverso la procedura online. Il pin ottenuto in questo caso è un pin ordinario, ovvero un pin che serve soltanto per l’accesso alla propria area riservata al fine di controllare la propria posizione contributiva o della propria pensione. Per ottenerlo basta che tu segua la procedura guidata attraverso il sito internet e inserisci il codice fiscale, i dati anagrafici, l’indirizzo di residenza, un numero di telefono per ricevere la chiamata successiva dal Contact Center per assistenza o altro e l’idirizzo a cui inviare il pin stesso.

Pensioni «quota 100», penalità dell’1,5% per anno di anticipo

Quota 100 sulla base di scelte politiche più ferree, volte a tutelare l’economia del paese, impone nuovi vincoli di accesso per la presentazione della domanda di pensione, tra cui una penalità del’1,5% per ogni anno di anticipo sulla pensione di vecchiaia.La riforma pensionistica prevista per il prossimo 2019 sotto la direzione del Governo Conti, nota al pubblico come quota 100, parte sulla scia di alcune modifiche al progetto originario.

Lo scopo della penalizzazione è duplice garantire un più facile accesso al nuovo sistema pensionistico e allo stesso tempo economizzare sui conti pubblici, che rischierebbero di collassare per colpa delle eccessive domande di pensione, si prevede, infatti, un risparmio di ben due miliardi di euro rispetto agli 8 miliardi di partenza.

INPS Modello e Modulo ANF 43: Cos’è, a cosa Serve e come si Compila

Se sei un lavoratore dipendente e nella tua famiglia ci sono soggetti economicamente deboli puoi ottenere un sostegno dall’INPS. Il modello ANF 43 autorizza ad un tipo di sussidio previsto per nuclei familiari versanti in situazioni particolari. ANF è l’acronimo di Assegno Nucleo Familiare che può essere erogato dall’INPS se il reddito della famiglia, pur derivante per la maggior parte da lavoro dipendente, non risulta sufficiente ai bisogni della stessa. Ogni anno l’INPS, sulla base dei dati statistici generali dei prezzi medi al consumo, emana delle circolari in cui vengono indicati i redditi minimi al di sotto dei quali si presuppone che un nucleo familiare rischi di vivere in uno stato di disagio.

Per questi soggetti svantaggiati l’INPS mette concretamente a disposizione dei supporti finanziari il cui importo è calcolato, caso per caso, in base al numero dei componenti ed alla situazione effettiva. La prestazione a favore dei beneficiari viene pagata al lavoratore, comunitario o extracomunitario impiegato in Italia, in busta paga dal datore di lavoro. Quest’ultimo poi, a sua volta, verrà rimborsato dall’INPS di quanto ha anticipato, in genere con compensazione sull’importo totale dei contributi previdenziali che sarebbe tenuto a versare nell’ambito della propria attività d’impresa.

Pensione minima a 780 €, l’annuncio di Di Maio e lo scontro con la Fornero

Dopo le dichiarazioni, con la presentazione del piano di legge di bilancio 2019, del vice premier Di Maio sulla pensione minima che sarà certamente di 780 euro, è scontro con l’ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero, a dir poco critica sui punti programmatici proposti dal nuovo Governo in materia previdenziale e sicura che in questo modo si creeranno i poveri del futuro.

Nella legge di bilancio 2019 grazie alla voce pensione di cittadinanza si alzeranno le minime a 780 euro, è questo il messaggio che in un post su Instagram ribadisce Luigi Di Maio, confermando anche il superamento della Legge Fornero. Secca e puntuale è arrivata la risposta dell’ex Ministro del Lavoro chiamata in causa, che si scaglia contro le proposte del Governo definendole una controriforma delle pensioni. Abbassando l’età pensionabile è inevitabile si abbassino anche le pensioni, in sintesi il pensiero della Fornero, secondo la quale non si sta tenendo in considerazione la realtà demografica del Paese, con il rischio di mettere in pericolo chi oggi è giovane o chi ancora deve nascere.

INPS Varese: Sedi Orari, Numero di Telefono, Indirizzo e Contatti

La Sede INPS di Varese svolge la funzione di Direzione Provinciale dell’Istituto in quanto è competente, oltre che per il territorio cittadino, anche per tutti i comuni della provincia di Varese: gli uffici sono aperti al pubblico dalle 8.30 alle 12.30 dal lunedì al venerdì. La Sede è situata in via Alessandro Volta 5 a Varese ed è raggiungibile, oltre che fisicamente, anche al telefono o tramite email.

Per una comunicazione rapida, INPS ha previsto per tutto il territorio nazionale la possibilità di utilizzare i numeri telefonici 803164 (da telefono fisso), o 06164164 (da cellulare). È inoltre attivo il servizio INPS Risponde, disponibile sul sito internet dell’Istituto, che consente di inviare un’email è ottenere una risposta celere senza dover telefonare o recarsi presso gli sportelli locali. Nei paragrafi che seguono verranno inoltre dettagliati i riferimenti e i contatti diretti della Sede di Varese.

Quando Vado in Pensione: Come fare il Calcolo di quando andrò in Pensione

Sino al 2012 ancora resisteva, nel nostro sistema pensionistico, il meccanismo retributivo, per il quale gli aventi diritto sino al 1995 potevano versare anche solo 18 anni di contributi per ottenere la pensione integrale e, maturati i requisiti di età andare in pensione. Con il governo Monti e, nello specifico per effetto della riforma voluta dall’allora ministro Elsa Fornero, il sistema retributivo è stato definitivamente rottamato in favore del pieno contributivo, eliminando di fatto una disparità sociale che sussisteva da anni tra i pensionati che hanno iniziato a percepire la loro pensione anche molto giovani avendo maturato i contributi necessari, e chi invece è stato costretto a lavorare sino alla nuova soglia stabilita in 67 anni compiuti. Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche del nuovo sistema pensionistico e quali requisiti sono necessari per maturare definitivamente il diritto alla pensione.

I requisiti per richiedere la pensione: differenze tra pensione di vecchiaia e pensione per contribuzione

Esistono innanzitutto due forme pensionistiche che possono essere ottenute dallo Stato, una relativa al raggiungimento di determinati requisiti di età (66 anni e 7 mesi compiuti) che può essere richiesta se il pensionato è in una situazione di particolare bisogno economico e necessita quindi di un sostegno per vivere. Nel caso invece della pensione ottenuta per mezzo del sistema contributivo attualmente in vigore, i limiti di età previsti dalla riforma Fornero fissano il termine anagrafico a 66 anni e 7 mesi per gli uomini e 65 e 7 mesi per le donne.

Pensioni Quota 100: Le novità nella Legge di Bilancio 2019

La quota 100 proposta dalla Lega prevede che si possa andare in pensione a 62 anni con 38 anni di contributi. La quota 100 è fondamentale anche e soprattutto per i giovani e se approvata, insieme alla quota 41 (cioè la possibilità di andare in pensione con 41 anni e mezzo di contributi indipendentemente dall’età) farebbe uscire dal mondo del lavoro un gran numero di persone a tutto beneficio di un ricambio generazionale.

Ancora non è chiaro se la quota 100 possa partire dai 62 o dai 64 anni e se a coloro che andranno in pensione sarà applicato il calcolo contributivo con una riduzione del percepito del 10-15%, ma in ogni caso il processo è in atto e sarà portato da discutere al tavolo del Governo.

Requisiti Pensione: Quanti anni di Contributi Servono per Andare in Pensione

I requisiti necessari per andare in pensione sono attualmente stabiliti dalla legge Fornero. L’INPS, tuttavia, ha reso noto che a partire dal 1° gennaio 2019 tali requisiti subiranno alcune piccole modifiche. Ciò è dovuto all’aggiornamento dei dati riguardanti l’aspettativa di vita forniti dall’ISTAT a fine 2017. Fino al 31 dicembre 2018 i lavoratori di entrambi i sessi potranno andare in pensione a 66 anni e 7 mesi d’età, con un minimo di 20 anni di contributi versati. A partire dal 1° gennaio 2019 bisognerà invece attendere il compimento dei 67 anni d’età. Resta invariato il minimo contributivo di 20 anni.

La norma si applica ai lavoratori autonomi, dipendenti pubblici o dipendenti privati iscritti all’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) o ad altre forme di assicurazione equivalenti. I sistemi con cui calcolare la pensione di vecchiaia sono tre. Se hai iniziato a lavorare prima del 31 dicembre 1995, ed avevi maturato in quella data già 18 anni di contributi, puoi calcolare la tua pensione con il sistema retributivo. Se invece hai iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995 puoi utilizzare il sistema del calcolo contributivo. Per finire, se hai cominciato a lavorare prima del 31 dicembre 1995, ma non avevi maturato i 18 anni di contributi entro quella data, puoi applicare il sistema misto. Più in dettaglio, dovrai usare il sistema retributivo per il periodo che va dall’inizio della tua attività lavorativa fino al 31/12/95, quello contributivo per gli anni successivi.

Assegno Sociale INPS: Residenza, Requisiti e Calcolo

L’assegno sociale erogato dall’istituto pensionistico statale INPS è una prestazione assistenziale che si rivolge ai soggetti con redditi bassi o nulli e consente loro, al raggiungimento di determinate soglie di età, di ricevere mensilmente un importo fisso, in modo da trovare sostegno se la situazione economica è difficile.

L’assegno sociale è la naturale evoluzione della vecchia pensione sociale di vecchiaia. Scopriamo come funziona e quali sono i requisiti per poterlo ottenere. La domanda deve essere presentata online all’INPS oppure recandosi presso un centro di assistenza fiscale sul territorio nazionale.

Gestione Separata INPS: Iscrizione, Aliquote e Quanto Costa

La Gestione separata INPS è un fondo pensionistico che, in seguito alla Riforma Dini (1996), consente a tutti i lavoratori parasubordinati di versare i contributi previdenziali obbligatori.
Prima del 1995 e della suddetta riforma, alcune categorie di lavoratori erano completamente esclusi dalla tutela previdenziale.

Gestione separata INPS: a chi è rivolta

Sono obbligati ad effettuare il versamento dei contributi previdenziali alla Gestione separata istituita presso l’INPS tutti i professionisti per i quali non esiste un Albo o una Cassa di previdenza, inoltre l’attività svolta deve essere abituale ma non deve avere natura d’impresa. Sono obbligati a versare i contributi previdenziali alla Gestione separata INPS le seguenti categorie di lavoratori:

INPS Gorgonzola: Sedi, Orari, Numeri di Telefono, Indirizzi e Contatti

Gorgonzola è un piccolo comune nella periferia di Milano, ma l’Inps con la sua rete capillare di sedi è a disposizione dei suoi utenti in tutto il territorio italiano per offrire i suoi servizi in modo professionale e dedicato. Orari, giorni di apertura, contatti e prestazioni al pubblico della sede Inps di Gorgonzola.

Orari e giorni di apertura

La sede Inps di Gorgonzola si trova in via Milano 14/U1 in provincia di Milano. E’ aperta al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 di mattina, solo su appuntamento è aperta anche il giovedì pomeriggio dalle ore 14 alle ore 16. Oltre alle feste comandate e ai giorni festivi, la sede chiude anche il 25 novembre, ricorrenza di Santa Caterina D’Alessa, nonché Santo Patrono del piccolo comune.

INPS Mestre: Sedi, Orari, Indirizzi, Contatti e Numero di Telefono

L’Inps può essere contattato dai propri utenti attraverso molteplici canali digitali, telefonici o direttamente fisici. A Mestre la sede Inps è a disposizione del cittadino per ottenere informazioni o servizi presso l’ufficio relazioni con il pubblico (URP). Ecco tutte le informazioni per poter contattare la sede Inps di Mestre e i servizi che eroga ai propri utenti.

La sede Inps che si trova a Mestre è dislocata in via Dante 95A ed è aperta al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30 di mattina. Oltre che nei canonici giorni festivi la sede resta chiusa il giorno 21 novembre, per la festa del Santo Patrono, la Madonna della Salute.

Legge 104 e Bonus INPS da 1000 euro: Chi e Come può Ottenerlo

La Legge 104 del 1992, all’articolo 33 prevede la disciplina delle agevolazioni che vengono riconosciute a tutti i lavoratori che soffrono di patologie o di disabilità gravi, ma anche di tutti i loro familiari che assistono un familiare che si trova in una situazione di non autosufficienza.

Nello specifico li aventi diritto, tutti lavoratori dipendenti, possono essere suddivisi in: il disabile; il coniuge del disabile; i genitori del disabile; i parenti affini del disabile entro il secondo grado, o addirittura terzo grado di parentela nel caso in cui vengano a mancare tutti gli altri aventi diritto sopra citati. Dal 2017 la categoria degli aventi diritto viene estesa anche ai conviventi di fatto o alle parti di unione civile. La Legge 104 del 1992 prevede per gli aventi diritto la fruizione di permessi e congedi retribuiti, che possono essere goduti in tre giorni di riposo mensili o in riposi giornalieri di due o tre ore.

Rimborso pensioni per mancata rivalutazione: Guida, Moduli, Tabelle e Cosa Fare

Il Decreto Salva Italia, promulgato dal Governo Monti, aveva introdotto il blocco relativo all’adeguamento della pensione al costo della vita. Il fine ultimo di tale provvedimento era compensare l’inflazione registrata negli anni 2012 e 2013, interessando le pensioni superiori al triplo della minima stabilita per legge.

La Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi sulla questione, ha promulgato una sentenza secondo la quale i pensionati aventi diritto all’adeguamento devono essere rimborsati dell’importo dovuto.

Cassa Forense: Cos’è e Come Funziona, Contributi Minimi

Nata nel 1952 come Ente Pubblico, venne trasformata in Fondazione di diritto privato e soggetta a pubblica amministrazione nel 1995, con il compito di gestire in maniera autonoma ed erogare la previdenza ed assistenza agli avvocati. La Fondazione ha una forma ibrida, cioè è sotto la vigilanza di vari ministeri, commissioni parlamentari e della Corte dei Conti, seppure ha una struttura interna basata sul diritto privato.

La Fondazione non riceve alcun contributo dallo Stato, con la Legge n° 247 del 2012 è stato reso obbligatoria l’iscrizione alla Cassa Forense per tutti gli avvocati regolarmente iscritti agli albi professionali. È facoltativa l’iscrizione per i praticanti. Alla Cassa Forense sono dovuti i contributi di base, integrativi e di maternità. Volontariamente è possibile versare anche il contributo soggettivo modulare. Gli organi della Cassa Forense sono il Presidente, due Vice Presidente, il Comitato dei Delegati, il consiglio di amministrazione e la giunta esecutiva. È presente anche la figura del Direttore Generale a capo della struttura organizzativa, la quale è divisa in aree istituzionali e patrimoniali.