Investire è semplice, ma non è facile, recita un celebre aforisma di Warren Buffett, universalmente conosciuto come il più grande investitore al mondo. Investire è semplice, dunque, ma come ogni business necessita studio e comprensione. Uno dei più grandi errori di calcolo che si possono fare in tema di pianificazione finanziaria è quello di procrastinare la scelta di iniziare ad investire perché si teme di non avere sufficiente capitale. Spesso, infatti, si associa la parola investimento al concetto di ricchezza e di ingente disponibilità: niente di più sbagliato. In questa guida andiamo ad analizzare in che modo è possibile investire piccole somme e a quali broker online affidarsi (su tutti faremo riferimento a eToro, Plus500, Moneyfarm).
Investire piccole somme: i principi cardine
Prima di intraprendere qualsiasi tipo di investimento finanziario, è importante studiare e capire l’argomento. Ebbene sì, senza dedicare il giusto studio e approfondimento alla materia difficilmente è possibile creare un portafoglio adeguato al proprio profilo di investitore. Una delle variabili più importanti da considerare è il concetto di rischio. Maggiore è il rendimento che si desidera ottenere, maggiore l’esposizione al rischio. Si tratta di un principio fondamentale di finanza. Il concetto di rischio è fondamentale, ma non è l’unico.
Strettamente correlato al rischio occorre menzionare il tema della diversificazione. Per abbassare la rischiosità di un portafoglio è importante diversificare gli asset, ossia creare un portafoglio costituito dal maggior numero possibile di asset decorrelati, in modo da non mantenere tutte le uova in un unico paniere. Infine il tempo è un ulteriore aspetto da non sottovalutare. Keynes affermava, fin troppo pragmaticamente, che nel lungo termine saremmo tutti morti. Sebbene si tratti di un aforisma inconfutabile, è importante valutare il fattore tempo prima di intraprendere qualsiasi tipo di investimento, perché è la capacità di aspettare e di non farsi travolgere dagli eventi di breve termine che può fare la differenza nelle performance di un portafoglio.

Investire piccole somme da giovani: perché è importante?
Sono diverse le soluzioni finanziarie e bancarie che consentono di effettuare piccoli investimenti per giovani. I millennial non godono mediamente di ingenti disponibilità economiche, ma è importante sapere che esistono numerose opportunità. Un motivo ragionevole per cominciare a investire piccoli importi è quello di imparare gradualmente il funzionamento dei mercati. Una delle soluzioni che consente di avvicinarsi in maniera graduale ai mercati è nota come PAC, ossia Piano di Accumulo del Capitale. In questo modo anche i piccoli investitori possono accantonare una somma in modo costante (per esempio mensilmente) e beneficiare nel tempo dei vantaggi offerti dall’interesse composto.
Investire in azioni: rischioso, ma potenzialmente redditizio
Andiamo ora a vedere come è possibile investire piccole somme online. Se si dispone di piccole somme non si può certamente evitare di considerare l’investimento azionario. I mercati obbligazionari presentano oggi rendimenti pressoché nulli e, ad aggravare il quadro, l’inflazione crescente toglie appetibilità verso gli investimenti più “sicuri” e prudenti (come per esempio i Titoli di Stato).
Le migliori piattaforme per investire online
Dopo aver analizzato i principi fondamentali degli investimenti e l’importanza di costruire una pianificazione finanziaria sin da giovani, è il momento di andare a vedere dove investire oggi piccole somme.
eToro
Uno dei broker più popolari è eToro, una piattaforma che negli ultimi anni ha avuto un successo stellare tra i piccoli investitori. Tra i motivi che possono aiutare a spiegare il successo di eToro
c’è la possibilità di copiare da altri trader presenti nella piattaforma, una peculiarità unica nel mondo dei broker. Grazie all’evoluta funzione di ogni utente può prendere spunto dai veterani e letteralmente copiare le strategie di investimento. Si tratta di una funzionalità molto apprezzata, specialmente da chi si affaccia per la prima volta ai mercati.
Un’altra importante caratteristica di eToro è il cosiddetto Social Trading, grazie al quale gli utenti possono interagire tra loro scambiandosi opinioni o idee di investimento con gli altri membri della community, come in una sorta di social network. Per cominciare a investire su eToro è necessario un deposito minimo iniziale di 100 euro. In ogni caso, potrebbe essere utile, almeno inizialmente, operare in modalità demo per accumulare la necessaria esperienza. Il broker, infine, non prevede nè costi di gestione, nè costi di rollover: di fatto, si tratta di uno dei servizi più convenienti per chi vuole investire.
Plus500
Plus500 è uno dei broker più utilizzati per quanto riguarda il trading con CFD. Uno dei grandi vantaggi di Plus500 è dato dalla vasta offerta di titoli su cui è possibile negoziare (oltre 2000), tra i quali oltre 1000 sono quotati a Wall Street e altrettanti nelle principali borse europee. Dal punto di vista operativo, il trading su Plus500 è abbastanza semplice e intuitivo, grazie ad una grafica pulita e organizzata. Pur essendo una piattaforma rivolta principalmente a trader esperti, Plus500 mette a disposizione dei suoi utenti una demo gratuita e illimitata per imparare a fare trading e testare le proprie strategie senza investire denaro reale. Non sono previste commissioni, l’unico vero costo è rappresentato dallo spread, inteso come il differenziale tra il prezzo d’acquisto e quello di vendita (che rappresenta, d’altronde, l’unica fonte di guadagno del broker).ù
*82% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuti se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il proprio denaro
Moneyfarm
L’ultimo player che andiamo a citare è Moneyfarm. Si tratta di una società di consulenza finanziaria (indipendente) che permette di investire sui mercati finanziari internazionali attraverso fondi a gestione passiva, detti ETF. Da un punto di vista pratico il servizio è efficiente e valido: una volta definito il profilo dell’investitore, si passa alla creazione di un portafoglio personalizzato in base alle esigenze del cliente. Inoltre, è lo stesso team di Moneyfarm a farsi carico dell’intero processo di investimento. Sebbene si tratti di una piattaforma apparentemente adatta per coloro che dispongono di piccole somme, in realtà richiede come investimento minimo un importo di 5.000 euro, una cifra che rischia di allontanare gli investitori meno abbienti.
Uno dei grandi vantaggi di Moneyfarm è relativo ai costi. Non sono presenti costi di apertura, costi di negoziazione o costi di uscita. L’unica voce di costo presente è riferita alla commissione addebitata sul capitale investito. Per fare un esempio, per investimenti compresi tra 5 mila euro e 15 mila euro la commissione è pari all’1,0%; per un importo investito compreso tra 15 mila euro e 200 mila euro la commissione è 0,6%; tra 200 mila euro e 500 mila è 0,4%, mentre investimenti superiori a 500 mila euro scende 0,3%.