Il mercato italiano dei mutui è tradizionalmente dinamico, influenzato dalla predisposizione degli italiani verso l’acquisto della propria abitazione e dai corrispondenti benefici fiscali che, tuttavia meritano un approfondimento per poter essere sfruttati appieno.
Agevolazioni sulle imposte indirette per i Mutui Italia
Una volta che hai individuato la tua nuova casa, dopo estenuanti ricerche durante le quali hai valutato i mille aspetti che riguardano gli spazi, le tue preferenze e le tue necessità, dovrai considerare attentamente i costi che derivano l’acquisto. La compravendita immobiliare è sempre gravata da oneri e tributi e anche il mutuo che ti occorrerà per perfezionare l’acquisto è sottoposto ad imposte indirette.
In alcuni casi, lo stato italiano interviene con un trattamento fiscale di favore. Se stipuli un mutuo per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di un immobile che sia adibito a “prima casa”, ossia nel quale tu trasferirai la tua residenza, avrai diritto ad un regime di imposta sostitutiva agevolato.
Risparmi fiscali sui Mutui Italia prima e seconda casa
Invece di pagare le imposte di bollo, registro e ipotecarie in via ordinaria, sarai tenuto a corrispondere un importo pari allo 0,25% del valore del mutuo a titolo di imposta sostitutiva. Questo trattamento fiscale favorevole è applicabile solo ai mutui bancari stipulati per una durata superiore a 18 mesi e vale solo se acquisti, costruisci o ristrutturi la tua futura prima casa.
Avrai diritto ad un regime agevolato anche nel caso tu assuma impegni finanziari, di durata superiore ai 18 mesi, per un’abitazione che non sarà la tua prima casa. L’aliquota fiscale sarà però pari al 2% e sarà anche in questa circostanza applicata al valore del mutuo bancario che intendi stipulare.
La banca presso la quale stipulerai il mutuo agirà da sostituto d’imposta in entrambi i casi, trattenendo l’importo dovuto all’erario all’atto dell’erogazione e versandolo successivamente nelle casse dello stato.
La presenza di condizioni contrattuali che consentano un’estinzione anticipata del mutuo, da parte tua o della banca, esercitabile entro il limite di 18 mesi previsto dall’Erario per godere delle agevolazioni fiscali, non esclude i benefici tributari. L’Agenzia delle Entrate ha precisato che questi casi particolari, che seppur previsti hanno una probabilità modesta di verificarsi, non inficiano l’applicazione del regime fiscale di favore.
Detraibilità degli oneri relativi ai Mutui Italia prima casa
Lo Stato agevola la stipula di mutui bancari per l’acquisto della prima casa, sia attraverso il trattamento fiscale di favore relativo alle imposte indirette che ne derivano, sia ammettendo la parziale detraibilità di alcuni oneri ai fini del calcolo delle imposte dirette. Potrai detrarre dal carico IRPEF annuale una parte degli interessi passivi e degli oneri accessori, compresa la parcella del notaio presso il quale hai stipulato il tuo mutuo.
Le percentuali di detraibilità variano negli anni e a seconda se hai contratto il mutuo ipotecario per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa. Per l’anno 2019, l’Erario manterrà inalterate le condizioni di detraibilità previste per l’anno 2018.
Limiti alla detraibilità degli oneri per i Mutui Italia prima casa
La manovra finanziaria 2019, ossia la legge 145/2018, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2018, mantiene la possibilità di detrarre il 19% degli interessi passivi che paghi sul mutuo che hai stipulato per la tua prima casa, con il limite di spesa di 4.000 euro. Questo significa che dall’Irpef a tuo carico potrai detrarre 760 euro al massimo.
Le condizioni per accedere alla detrazione comprendono l’acquisto della tua prima casa, ossia di quella che sarà la tua dimora abituale, o della prima casa di un tuo congiunto. Il regime di detraibilità è esteso ai mutui che puoi eventualmente contrarre per acquistare la casa in cui vive un tuo familiare.
La manovra finanziaria estende al 2019 anche la detraibilità per gli oneri derivanti dai mutui contratti per la ristrutturazione della prima casa. Tuttavia, in questi casi il limite massimo di spesa è di euro 2.582,28 euro annui.
Il vantaggio fiscale è un elemento importante delle valutazioni che dovrai condurre per determinare il costo complessivo del tuo mutuo. Per orientarsi correttamente tra le diverse condizioni e tra i limiti alle detrazioni previste dalle norme, sarà importante che tu raccolga ogni informazione necessaria e, se del caso, consulti degli esperti per avere un quadro completo, chiaro e sicuro.