Il CRO bancario è un codice che di riferimento per le operazioni che viene associato a un movimento bancario e alle transazioni come ad esempio il bonifico. Ogni cliente riceve un codice di undici cifre, ed è fondamentale per eseguire operazioni.
Si trova nelle ricevute di pagamento o si può richiedere presso l’istituto bancario. Questo codice è da non confondere con il TRN (Transaction Reference Number) che contiene al suo interno anche il codice CRO ma è composto diversamente.
CRO bancario dove si trova e come farne richiesta
Il codice CRO, come anticipato, è il codice dell’operazione, quindi serve ad identificare quella data transazione bancaria. Il codice viene utilizzato all’interno del sistema SEPA per i pagamenti, questo perché il codice rendendo univoca la movimentazione di soldi da una banca all’altra permette poi di effettuare controlli e rintracciare il pagamento stesso.
Il codice viene generato automaticamente dal sistema, sia per movimentazioni online che presso la filiale, tuttavia se questo non compare, soprattutto laddove si operi online, è possibile per sicurezza farne richiesta alla propria banca. In questo caso è necessario fornire gli estremi del bonifico, l’importo, la data e il destinatario per ricevere il CRO relativo. Il bonifico così effettuato mediamente impiega dalle 24 alle 48 ore lavorative per arrivare a destinazione, laddove si riscontrino problemi o peggio ancora errori nello stesso questo codice sarà utile per visionare il corretto funzionamento del bonifico.
Quindi bisognerà contattare la banca e fornire il CRO della transazione. L’operatore grazie a questo codice di undici cifre potrà risalire al pagamento e comprendere perché il movimento non è andato a buon fine. Solo Poste Italiane pur facendo parte dell’area SEPA ha in dotazione un CRO di 15 cifre e non 11, questo perché in aggiunta al codice identificativo detiene un numero 7601 che identifica appunta le Poste e viene utilizzato per rintracciare movimenti che vengono effettuati presso la posta e non la banca.
CRO e TRN quali differenze: perché non bisogna confonderli
Come anticipato CRO e TRN sono due codici simili ma hanno finalità differenze, il TRN è un codice alfanumerico entrato in vigore dal 2016 con l’area SEPA e i bonifici europei, questo codice di fatto ha sostituito in molti casi il CRO, in pratica questo codice ingloba al suo interno il CRO stesso e serve per l’area europea.
Questa metodica viene adottata nell’area unica dei pagamenti in euro da tutti i paesi che fanno parte dell’Unione Europea e da quei paesi che hanno scelto di unificare le modalità di pagamento elettronico, gli addebiti e le carte di pagamento per una maggiore fluidità dei cittadini, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni. I paesi che ne fanno parte sono tutti gli stati dell’area euro, quindi quelli dell’Unione Europea, gli stati che adottano l’euro pur non essendo europei e gli stati che non hanno l’euro come moneta unica ma hanno scelto comunque di entrare nell’area SEPA accettando pagamenti in euro. Questo vuol dire che in caso di bonifico gli addebiti vengono fatti sempre e solo in euro.
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