Le cripto valute sono delle monete virtuali che solitamente operano fuori dal classico sistema delle istituzioni finanziarie e bancarie. Esse rappresentano un’alternativa reale alle monete tradizionali poiché vengono create attraverso una serie di codici che le pone al di fuori di qualsiasi circuito bancario. Le cripto valute, pensate come strumento di pagamento nel 2009, si sono via via imposte tra i risparmiatori come un prodotto finanziario sul quale operare ed investire parte delle proprie disponibilità.
Con il passare degli anni numerose valute digitali hanno affiancato il Bitcoin (vero e proprio capostipite della dinastia delle cripto valute), ma nessuna di esse ha saputo imporsi come mezzo di pagamento privilegiato. Negli ultimi due anni la Criptovaluta Cinese Yuan Digitale ha catturato l’attenzione e l’interesse del grande pubblico e della comunità finanziaria.
Oggi, noi, nonostante un’informativa ancora scarna e non troppo trasparente, cercheremo con l’aiuto del sito specializzato https://www.gammanews.it di capire la natura reale della nuovissima Criptovaluta Cinese accertandone le modalità di funzionamento e le prospettive future chiedendoci se, davvero, può essere considerata una cripto valuta o, se invece, non ne sia del tutto assimilabile.
Cos’è la Criptovaluta Cinese Yuan Digitale?
L’idea iniziale della creazione di una valuta digitale cinese è da far ricondurre ad un primo progetto del 2014, ma è soltanto nel 2021 che le massime autorità finanziarie di Pechino hanno comunicato che, in seguito all’ ampliamento della fase di test valutario, lo Yuan digitale non risulterebbe in contrasto con l’intero sistema finanziario cinese.
Volendo semplificare il concetto potremmo definire la Cripto valuta cinese (chiamata anche e-CNY) come una valuta digitale, voluta e creata dalla Banca Centrale Cinese, per sostituire, nel tempo, parte del flottante del conio fisico in circolazione. L’emissione materiale dello Yuan digitale è sotto il rigido controllo delle autorità cinesi e, quindi, a differenza delle criptovalute tradizionali, non si tratta di un elemento di rottura nel panorama economico e finanziario globale.
La valuta digitale cinese ha come peculiarità essenziale la convertibilità in denaro fisico e per, questa ragione, il valore dello Yuan digitale è direttamente proporzionale a quello reale con l’evidente conseguenza che si propone come un sistema di pagamento alternativo e non come un investimento finanziario in considerazione della limitata volatilità di prezzo.
La definizione di Cripto valuta cinese, in effetti, appare piuttosto approssimativa. Secondo le nostre informazioni, infatti, si tratterebbe, comunque, di una valuta sotto il controllo statale che avrebbe come scopo quello di affiancare prima e sostituire poi la moneta fisica comunemente utilizzata nei pagamenti.
Come sarà possibile utilizzare lo Yuan digitale?
Secondo quanto affermato dalle autorità cinesi lo Yuan digitale sarà una moneta sicura (farà probabilmente riferimento al sistema blockchain), di emissione statale e che per il suo utilizzo richiederà un’applicazione specifica per smartphone.
Il consumatore, che desidera concludere un acquisto in valuta digitale, opererà tramite applicazione mediante la generazione di un Q code che consentirà di concludere la transazione addebitando direttamente il proprio wallet digitale. Poichè dotata di tecnologia NFC potrà funzionare anche senza connessione internet. Sempre tramite applicazione, il consumatore potrà acquistare, usare o convertire la valuta digitale.
Quali saranno i benefici principali della nuova cripto valuta cinese?
L’introduzione della valuta digitale cinese avrà positive ripercussioni sul sistema finanziario. In primo luogo, infatti, si trasformerà in evidente contenimento dei costi a livello nazione in ordine alla produzione ed allo stoccaggio delle monete fisiche eliminando anche il potenziale rischio di contraffazione del conio.
In secondo luogo, sarebbe il viatico giusto, per assecondare il processo di digitalizzazione del Paese che segnala un uso inferiore del contante e un interesse crescente verso tutte le transazioni tecnologiche. La prima immissione di valuta digitale sul mercato cinese è del giugno 2021e, benché si sia trattato di un intervento ancora a livello locale, è il segnale di un forte valenza economica dell’evento.
E’ probabile, infatti, che mediante lo Yuan digitale le autorità finanziarie cinesi mirino a minare la sovranità del dollaro sui mercati, ad intensificare il controllo sulle transazioni finanziarie ed a contrastare il crescente interesse registrato per il Bitcoin da parte dei risparmiatori cinesi.