Credit Default Swaps: cosa sono e come funzionano?

I Credit Default Swaps (CDS) rappresentano strumenti finanziari derivati, con i quali l’operatore finanziario è in grado di gestire in maniera attiva il rischio presente nel proprio portafoglio titoli, scaricando il rischio al mercato.

I CDS consistono in un’assicurazione finanziaria in caso di fallimento; un esempio può essere costituito dall’assicurazione dal fallimento di un titolo obbligazionario che viene scambiata al 2% dell’investimento nel titolo. Ciò significa che per assicurare un milione di Euro investiti in quel titolo si dovrà spendere ulteriori ventimila Euro in Credit Default Swaps.

Tale meccanismo consente agli operatori finanziari di esporsi a grandi rischi per poi concedere protezione contro questi stessi rischi di fallimento, poiché magari è salita la richiesta di soggetti che si vogliono tutelare rispetto ad un default del titolo. Non serve dire che gli operatori finanziari ricevoni importanti remunerazioni dalla vendita dei CDS, pertanto è ovvio come trovino conveniente assumersi grossi rischi sul mercato.

I Credit Default Swaps sono, inoltre, uno strumento finanziario piuttosto recente, poiché sono stati inventati nei primi anni novanta dall’istituto bancario J.P. Morgan. Nel tempo, poi, le banche sono divenute i maggiori compratori di tali titoli e le compagnie assicurative i maggiori venditori di protezione creditizia, generando un’esplosione del mercato dei CDS.

Come funzionano?

Come già detto, i CDS sono finalizzati a proteggere dal rischio che si verifichi il default oppure il ritardo nel pagamento di cedole o interessi. Entrambe le situazioni vengono definite “eventi creditizi”.A livello tecnico il Credit Default Swap rappresenta un contratto bilaterale tra un compratore è un venditore. Colui che vende il CDS è obbligato a pagare il compratore nel caso in cui si verifichi uno dei suddetti eventi creditizi. Di converso, chi acquista si impegna a corrispondere una certa somma rateizzata al venditore.

La peculiarità del titolo è proprio questa: si consente agli investitori di cedere il rischio delle perdite nel caso di fallimento del soggetto emittente delle obbligazioni senza che si realizzi un trasferimento di proprietà delle suddette obbligazioni.
Pertanto, sarà possibile per l’investitore acquistare CDS che proteggono dal default di titoli che sono posseduti da soggetti terzi.

Dove si comprano e dove si vendono i Credit Default Swaps?

I CDS non vengono acquistati e venduti nei mercati finanziari regolamentati, bensì nei cosiddetti mercati OTC, una sorta di mercati paralleli destinati specificatamente alla compravendita di questi strumenti finanziari. Tra l’altro, le contrattazioni avvengono in maniera molto informale tra le parti, ben potendo consistere anche in una mera conversazione telefonica.

Molti soggetti trovano vantaggioso tale tipologia di mercato parallelo perché non sottostà alle regole dei mercati regolamentati; le condizioni contrattuali, infatti, non sono predefinite ma possono essere personalizzate ed adattate alle esigenze di ciascun cliente.
Il lato negativo è costituito, tuttavia, dall’assenza di qualsivoglia garanzia a fronte dei rischi assunti all’interno del mercato.

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