Il contratto di apprendistato è una tipologia di contratto lavorativo il cui format prevede l’occupazione di giovani o studenti impegnati nel proseguimento del loro percorso di studi. Grazie a questa forma contrattuale il lavoratore può infatti impegnarsi lavorativamente e a tempo indeterminato pur conseguendo tranquillamente i suoi studi, ma non solo.
Con l’approvazione del Jobs Act nel 2018 Il contratto di apprendistato è stato esteso a tutte quelle categorie di lavoratori inoccupati a causa di fattori esterni, come ridimensionamento del personale, o ancora a tutti quei soggetti che percepiscono sussidi o disoccupazioni. I vantaggi riscontrati dall’adozione di questa tipologia di contratto sono notevoli, sia per il datore di lavoro che per il lavoratore. In questo articolo spiegheremo nel dettaglio come funziona un contratto di apprendistato, quali sono in media gli stipendi e a quanto ammontano le retribuzioni.
CONTRATTO DI APPRENDISTATO, COME FUNZIONA?
Il contratto di apprendistato prevede l’assunzione a tempo indeterminato di un soggetto lavorativo impegnato nel proseguimento dei suoi studi il cui fine è garantire la possibilità di formarsi sia sul piano lavorativo che su quello accademico. Le tipologie di contratto di apprendistato sono essenzialmente 3 e ad ognuna corrispondono diverse caratteristiche a seconda del titolo di studi che il lavoratore intende perseguire.
Nel caso di giovani dai 15 ai 25 impegnati nel conseguimento di una qualifica professionale il datore di lavoro può proporre un Contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale di durata non superiore ai 3 anni. Questo tipo di contratto è rivolto a lavoratori molto giovani per facilitare il loro ingresso nel mondo lavorativo permettendo loro di guadagnare discretamente a seconda del tipo di attività. Con questa tipologia di contratto di apprendistato la retribuzione annua varia dai 2 ai 3 mila euro all’anno a seconda dell’età del lavoratore.
Il contratto di apprendistato professionalizzante è invece rivolto a chiunque stia conseguendo gli studi per l’ottenimento di una qualifica professionale. In questo caso il contratto è principalmente rivolto a giovani dai 18 ai 29 ma talvolta può essere esteso anche ai minori di età non inferiore ai 17. Lo stipendio percepito in questo caso è regolare e conforme al tipo di attività, tuttavia è bene ricordare che la retribuzione e la durata del contratto differiscono enormemente a seconda della qualifica che si intende ottenere. In generale il contratto ha una durata minima di 6 mesi ed una massima di 3 anni, estendibile ovviamente al termine degli studi.
Il contratto di apprendistato diploma e ricerca è, come si può intuire dal nome, indirizzato a lavoratori di età compresa tra i 18 e i 29 anni impegnati nel conseguimento di un titolo di studio di scuola superiore o al perfezionamento dei propri studi universitari. Con questo tipo di contratto è possibile inserire il giovane candidato all’interno del settore aziendale ed iniziare, contemporaneamente ai sui studi, un percorso pratico di formazione lavorativa. Grazie a queste possibilità molti giovani universitari hanno avuto la possibilità di incominciare sin da subito a sperimentare lavorativamente il settore dei loro studi, con grandi risultati per le aziende e i datori.
STIPENDI E RETRIBUZIONI
Il contratto di apprendistato è a tutti gli effetti un contratto lavorativo che mira all’inserimento a tempo indeterminato del lavoratore. Come abbiamo visto esistono tre diverse categorie indirizzati a soggetti con caratteristiche molto differenti, a seconda dei quali verrà regolamentato uno stipendio adeguato. Per i lavoratori più giovani ed inseriti tramite Apprendistato di diploma professionale la retribuzione sarà ovviamente conseguente al tipo di attività ma sopratutto all’età del lavoratore assunto. Tutto ciò non vale per le altre forme contrattuali che generalmente prevedono una retribuzione egualmente a qualsiasi altra forma di contratto. È doveroso ricordare che grazie al contratto di apprendistato il lavoratore gode di tutta una serie di diritti come l’ottenimento dell’assegno familiare o la copertura previdenziale e sanitaria totalmente inclusa.
Le modiche apportate al contratto di apprendistato hanno permesso la sua diffusione nel mondo lavorativo apportando notevoli benefici alla mobilità lavorativa nazionale. L’inserimento di giovani lavoratori e il reinserimento di soggetti lavorativi con particolari caratteristiche è ad oggi facilitato grazie ad un contratto vantaggioso anche per il datore di lavoro stesso, il quale potrà detrarre spese, assumere ad un costo inferiore e godere di altri numerosi benefici fiscali.