Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, entrato in vigore il 20 giugno 2018, ha introdotto il conto Base, un conto corrente completamente gratuito per i pensionati, i giovani e i lavoratori meno abbienti che presentano un reddito particolarmente basso oppure un Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) entro determinati limiti.
Sono ormai tantissimi gli istituti di credito che offrono l’opportunità di aprire un conto Base che non prevede alcun costo per un numero limitato di operazioni. Prima di analizzare i conti gratuiti per pensionati offerti dai vari istituti bancari cerchiamo di capire come funziona il conto Base e quali requisiti vengono richiesti per accedervi.
Conto Base: come funziona
In realtà il conto Base è stato introdotto in Italia già da diversi anni, precisamente dal 2011, quando l’art 12 del decreto Salva Italia introdusse l’obbligo per tutti i pensionati, con pensione superiore a 1.000 euro, di richiederne all’Inps l’accredito su conto corrente. Ovviamente furono in tantissimi i pensionati costretti ad aprire un conto anche perché chi non aveva una pensione pari o superiore a 1.000 euro sicuramente ci sarebbe arrivato con la tredicesima. Nasce quindi l’accordo tra il Ministero delle Finanze e Banca d’Italia per l’introduzione di un conto gratuito, definito Base proprio perché permette solo di compiere operazioni limitate come l’accredito della pensione, inviare o ricevere bonifici, prelevare o versare contanti. Il conto Base non consente invece di svolgere attività relative alla gestione dei propri risparmi come acquistare fondi d’investimento e non si possono aprire fidi o chiedere mutui.
Insomma, questo conto gratuito nasce già nel 2011 ma i vari istituti bancari non lo pubblicizzano e finisce così per rimanere nell’anonimato. L’estate scorsa però viene nuovamente previsto da un Decreto del MEF e oggi sono davvero in tante le banche che lo prevedono e lo promuovono, non solo ai pensionati ma anche a soggetti in particolari condizioni economiche svantaggiate.Nel canone annuo sono ricompresi:
- 6 prelievi di contante allo sportello;
- prelievi di contante illimitati presso gli Atm sparsi sul territorio nazionale dell’istituto bancario in cui è aperto il conto;
- 12 prelievi di contante presso Atm di altri istituti bancari sparsi sul territorio nazionale;
- operazioni di addebito diretto illimitate provenienti dall’area SEPA (insieme delle Nazioni Europee che hanno adottato come moneta ufficiale l’euro);
- 36 pagamenti ricevuti tramite bonifico SEPA;
- 6 pagamenti effettuati tramite bonifico SEPA con addebito sul conto;
- 12 versamenti in contanti e assegni.”
Nel momento in cui si eccedono i limiti appena elencati ogni operazione è soggetta ad un costo che deve essere indicato nel contratto.
Conto Base: requisiti per richiederlo
Il conto Base offrendo gratuitamente una serie di operazioni che invece sono a pagamento per tutti gli altri correntisti non può essere richiesto da chiunque ma bisogna rientrare in certi parametri per poterlo richiedere.
Il conto Base può essere richiesto dai pensionati che però non hanno un reddito lordo annuo superiore a 18mila euro. Questi particolare conto però oltre ai pensionati può anche essere richiesto da persone che si trovano in condizioni economiche particolari, ossia da soggetti che hanno un Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 11.600 euro. L’Isee prende in considerazione oltre al reddito percepito anche il valore dei beni mobiliari, immobiliari, giacenza media e saldo contabile di altri ed eventuali conti intestati e va richiesto presso un Centro d’Assistenza Fiscale (Caf) o un patronato.
I conti Base offerti dai vari istituti di credito
Ebbene, a differenza di qualche anno fa dove molto istituti bancari non proponevano ai propri clienti tale soluzione da quest’estate sono sempre più le banche che invitano i loro clienti ad aprire un conto Base, se in possesso dei requisiti precedentemente elencati. I pensionati ad esempio devono ogni anno, entro il 31 maggio, dimostrare e certificare alla Banca il possesso di un reddito annuo lordo non superiore a 18mila euro. Tra le varie offerte troviamo:
- il conto Base Unicredit che a fronte di un canone annuo di 48 euro (4 euro al mese) offre tutti i servizi del conto Base e una carta di debito associata al conto;
- il conto Base UBI Banca che prevede i servizi classici di un conto base più una carta di debito ad un canone mensile di 4 euro;
- il conto Base BancoPosta che prevede tutti i servizi di un conto Base ad canone annuo di 30 euro. Il canone è gratuito per coloro che hanno un Isee inferiore a 11.600 euro o per i pensionati con un reddito lordo annuo inferiore a 18mila euro.
Oltre al canone annuo gratuito queste categorie di soggetti non sono neanche tenute al pagamento dell’imposta di bollo dovuta per legge.