Portare il proprio denaro all’estero non è affatto un’attività illegale; non è consentito transitare oltre i confini italiani somme di denaro contante superiori ai 9 mila 999 euro per le quali non si effettua una regolare denuncia e non si dispone di adeguata tracciabilità. Si tratta pertanto di un problema ben diverso, che sottolinea la necessità di dimostrare agli enti preposti la lecita provenienza delle somme di denaro che s’intende trasferire. Vediamo insieme quali sono i metodi mediante i quali puoi portare i tuoi soldi all’estero in tutta tranquillità.
I canali bancari
Se effettui un trasferimento bancario di denaro all’estero non incorri in alcun problema e resti nell’ambito della legalità senza alcun accorgimento. Ogni movimento bancario è infatti tracciato e rientra fra le operazioni lecite e trasparenti, per la quali è difficile presupporre reati quali il riciclaggio e l’evasione fiscale. Per fare questo devi aprire un conto presso una banca estera; si tratta di un’operazione tutt’altro che complessa, vincolata unicamente alla presentazione dei propri documenti e a un possibile controllo capillare della propria situazione finanziaria, al fine di preservare l’istituto di credito dalla clientela indesiderata, come ad esempio i cattivi pagatori. Ricordati che però in fase di dichiarazione dei redditi sei obbligato a dichiarare nel Quadro RW l’ammontare del denaro e/o degli investimenit che hai nei conti correnti esteri/all’estero se sei residente in Italia.
Sul sito dell’agenzia delle entrate possiamo infatti leggere “Il quadro RW deve essere compilato, ai fini del monitoraggio fiscale, dalle persone fisiche residenti in Italia che detengono investimenti all’estero e attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale indipendentemente dalle modalità della loro acquisizione e, in ogni caso, ai fini dell’Imposta sul valore degli immobili all’estero (IVIE) e dell’Imposta sul valore dei prodotti finanziari dei conti correnti e dei libretti di risparmio detenuti all’estero (IVAFE).”
Ogni trasferimento bancario è vincolato al pagamento di commissioni che tuttavia non possono essere applicate fra i paesi UE; nel caso di invii di denaro verso paesi extracomunitari è invece necessario corrisponderle ed esiste un metodo alternativo mediante il quale sembrerebbe possibile ridurne notevolmente il peso. Online è disponibile una piattaforma chiamata TransferWise, che promette risparmi sulle commissioni notevoli, anche 8 volte inferiori a quelle bancarie. In questo caso i trasferimenti avvengono tramite le carte di credito appoggiate ai propri conti bancari.
Portare denaro contante oltre il confine
Si tratta dell’operazione più complicata se si considera la legalità della stessa; in primo luogo è necessario ricordare che se porti all’estero meno 10 mila euro in contanti non sei tenuto a dichiararli preventivamente. In caso la somma sia superiore devi fare un’esplicita dichiarazione alla Guardia di Finanza, oppure all’Agenzia delle Entrate oppure ancora all’Agenzia delle Dogane Istituti Bancari; tale documento deve pervenire alle autorità almeno 48 ore prima dell’operazione. Se queste condizioni non vengono rispettate, il rischio è di incorrere in sanzioni che ammontano a una cifra pari a quanto segue:
- dal 10% al 30% della somma trasportata eccedente i 9 mila 999 euro consentiti;
- dal 30% al 50% della somma trasportata eccedente i 9 mila 999 euro consentiti ma maggiore di ulteriori 10 mila euro.
Tuttavia nel caso di un controllo, devi tenere presente che farsi sorprendere con qualunque somma di denaro alla dogana anche inferiore ai 10 mila euro stabiliti dalla legislazione, potrebbe dare adito a una serie di ulteriori controlli atti a verificare la lecita provenienza del denaro.
Gli intermediari
Una delle possibilità di cui disponi per spedire all’estero i tuoi soldi, consiste nell’affidarsi a intermediari esperti nel settore, agenzie di money transfer di cui un esempio valido è Western Union. Questa soluzione è comoda quando il tuo obiettivo è donare o pagare una somma a un altro soggetto; puoi trasferire fino a 999 euro la settimana pagando una commissione sul servizio all’atto della spedizione; in alcuni casi viene prelevata una percentuale anche prima del ritiro della somma versata. Le commissioni non sono fisse e dipendono dall’agenzia che si occupa della transazione; nei numerosi casi in cui è necessario il cambio della valuta, deve essere corrisposto il costo dello spread di tasso di cambio, un valore stabilito da ogni singola agenzia di money transfer che viene comunque basato sul tasso di cambio ufficiale.