Se venissero forniti tre indizi quali “Stati Uniti, Banca e Finanza” la mente viaggerebbe immediatamente dall’altra parte del mondo per arrivare con il pensiero alla Goldman Sachs. La banca statunitense rappresenta il “sogno americano” degli studenti universitari, dei neolaureati e – ancora più in generale – di qualsiasi professionista che desideri lavorare, a livelli importanti, nel settore della finanza.
Lavorare in Goldman Sachs: tutto quello che devi sapere sulla selezione e colloquio
Con la propria borsa di lavoro in mano, come si potrebbe varcare la porta della banca di affari tra le più grandi del mondo? Come in qualsiasi altra professione, alla maggior parte delle posizioni di front-Office, presso l’istituto bancario si accede attraverso una serie di colloqui. A differenza delle banche “normali” in cui il colloquio precede l’eventuale assunzione, per entrare alla Goldman Sachs, però, bisognerà superare numerosi incontri con i responsabili che si occupano della gestione delle Risorse Umane.
Il fiato sul collo della Banca newyorkese lo si sente quando i colloqui diventano circa 15: devono essere tutti positivi e le valutazioni sono frutto anche di verifiche incrociate tra i vari recruiter che non lasciano nulla al caso ma sondano il terreno per non sbagliare il tiro e selezionare, solo ed esclusivamente, chi veramente ha la stoffa per diventare un rappresentante della Goldman Sachs. La selezione può apparire rigida, ma è l’unico strumento per analizzare la propensione che si ha per il lavoro, la passione che si mette in quello che si fa ed è metro di misura dell’entusiasmo dei candidati nei confronti della grande opportunità che potrebbero avere.
Ma il candidato ideale deve avere una notevole capacità di resistenza allo stress, al sacrificio ed al lavoro duro: la Goldman Sachs non ammetterebbe né cedimenti né, tantomeno, errori. L’inseguimento della perfezione passa anche attraverso il recruiting delle nuove risorse. Una prima importante scrematura viene già fatta con i curricula esaminati: non solo vengono cestinati se il profilo del candidato non risulta adeguato a ricoprire quel determinato ruolo ma, anche un minimo errore grammaticale, di battitura o di impaginazione non apre la possibilità neanche al famoso “le faremo sapere”.
Ma Goldman non lo dice questo: infatti, la banca, per la maggior parte dei candidati – nonostante essi non rientrino nelle scelte del personale – più che comunicare con una lettera di aver infranto i sogni degli ambiziosi ragazzi, tende a convocarli spesso per un secondo colloquio.
Goldman Sachs: Profilo societario
Pur issando la bandiera americana, la Goldman Sachs opera in tutto il mondo e le aree principali di attività sono cinque:
- Investment banking
- Capital markets
- Investing and lending
- Asset management
- Ricerca
La divisione in sezioni fa ben capire come il lavoro sia settorializzato e diversificato anche all’interno dell’istituto stesso. Tutti gli italiani che stanno sognando di dipingere il loro futuro in ambito finanziario, ben accoglieranno la notizia che la sede milanese della Goldman Sachs è alla ricerca di nuove risorse. Le posizioni aperte sono state condivise su LinkedIn: se si è pronti alla sfida, basta inviare il proprio curriculum vitae!