La decisione di investire le proprie disponibilità finanziarie sul mercato al fine di ottenerne un ritorno economico è una scelta che implica valutazioni molto più complesse di quanto si potrebbe pensare. Avendo a disposizione 5.000 euro, ad esempio, è già possibile elaborare una strategia di investimento piuttosto soddisfacente. Purtroppo, però, non esistono ricette magiche o portafogli modello in grado di porsi come la soluzione a tutti dubbi che possono insorgere. Poiché ognuno di noi è differente per propensione al rischio, obiettivo temporale, situazione economico finanziaria ed aspettative è evidente che l’asset allocation di portafoglio è un processo del tutto personale.
Cosa si intende per asset allocation e perché è importante
Con il termine di asset allocation si intendono i processi decisionali attraverso i quali il risparmiatore distribuisce le proprie disponibilità in relazione alle differenti attività finanziare. Si tratta, come già evidenziato, di un percorso non standardizzabile poiché diretta conseguenza di alcuni elementi che concorrono, insieme, a definire il profilo di rischio e gli obiettivi temporali del risparmiatore. L’asset allocation giusta, quindi, non è quella che offre le maggiori possibilità di guadagno, ma è quella che offre il miglior grado di efficienza in relazione al rischio assunto. Anche per investire 5.000 euro, quindi, è necessario effettuare le giuste valutazioni non sottovalutando il margine di incertezza che ogni scelta nasconde.
Come investire 5.000 euro
La strada che conduce all’acquisto degli strumenti finanziari più adeguati passa attraverso alcuni step essenziali quali:
- L’analisi della propria situazione patrimoniale presente e futura;
- L’analisi del proprio profilo di rischio;
- L’individuazione del proprio obiettivo temporale;
- Il rendimento atteso.
L’analisi della propria situazione patrimoniale è essenziale per definire il recinto entro il quale muoversi nella scelta dell’asset allocation. È importante valutare, in prima istanza, le proprie disponibilità nel loro complesso (si possiedono solo euro 5.000 oppure si una disponibilità maggiore?), considerare le proprie prospettive di reddito future (saranno stabili oppure potranno oscillare?) ed analizzare nel dettaglio i propri impegni economici futuri. Tali valutazioni sono indispensabili per delineare il tempo a disposizione per valutare correttamente il proprio investimento. È del tutto evidente, infatti, che le opportunità saranno ben diverse se si è consci di dover utilizzare i propri 5.000 euro nel breve periodo.
L’analisi del proprio profilo di rischio è indispensabile per orientare correttamente la scelta delle asset class da sottoscrivere. Qual è il grado di rischio che si è pronti a correre, quanto si è capaci di sopportare le oscillazione di mercato e qual è il premio a rischio che si è disposti a pagare?
Il concetto di rischio è personale e può variare nel tempo. Per questo motivo è essenziale valutare questo aspetto in modo approfondito per non incorrere in scelte non adeguate che sarebbero controproducenti.
L’individuazione del proprio obiettivo temporale si dipana attraverso due considerazioni essenziali. Qual è la durata massima che può essere attribuita all’investimento? Entro quanto tempo si è disponibili a valutare il rendimento dell’operazione? È del tutto evidente che la scelta dei prodotti finanziari è diretta conseguenza del tempo a disposizione.
Il rendimento atteso, infine, è un concetto piuttosto difficile da elaborare. Possiamo affermare che ognuno di noi riterrebbe accettabile il maggior rendimento possibile in relazione al minor rischio assunto. Va da sè che questo aspetto va parametrato con le condizioni di mercato e le prospettive future.

Dove investire 5.000 euro
Per investitori con profilo di rischio adeguato, il mercato propone soluzioni alternative ai canali finanziari tradizionali.
Etoro
La piattaforma Etoro è uno partner conosciutissimo da parte dei risparmiatori che amano operare in prima persona mediante il trading on-line. Etoro offre una vasta gamma prodotto e permette di negoziare strumenti rivoluzionari come CFD e cripto valute. Si tratta di un partner riservato a chi ha una propensione al rischio piuttosto elevata (speculativa).
Moneyfarm
Moneyfarm è una sorta di consulente finanziario digitale ed indipendente. Moneyfarm offre un servizio di gestione dei portafogli in base al profilo di rischio e l’obiettivo temporale dichiarato. Le linee di gestione offerte sono di varia natura e possono adattarsi anche a risparmiatori più conservatori.
Piattaforme di crowdfunding e conti deposito
Le piattaforme di Crownfunding, infine, hanno come scopo quello di favore l’incontro tra chi chiede del denaro a prestito e chi, invece, ha disponibilità finanziarie da impiegare. Si tratta di piattaforme di finanziamento collettivo che possono riservare anche un buon ritorno economico. Naturalmente il risparmiatore che cede il proprio denaro ad un terzo al fine di finanziarne uno o più progetti, si espone al rischio di insolvenza del debitore.
Infine, da non dimenticare i semplici conti deposito che, a fronte di un semplice deposito di denaro possono garantire un piccolo rendimento sicuro.
Investire piccole somme di denaro: perché conviene?
Nonostante la situazione dei tassi di mercato sia tutt’altro che incoraggiante, investire le proprie disponibilità finanziarie rimane sempre e comunque una scelta vincente. Allocare i propri risparmi in prodotti finanziari, infatti, non offre soltanto la possibilità di ottenere una remunerazione soddisfacente, ma rappresenta anche un paracadute nei confronti dei rischi legati all’andamento inflattivo e garantisce una conservazione del potere d’acquisto dei propri risparmi. È essenziale, in ogni caso, che l’investimento sia sempre consapevole ed adeguato al proprio profilo di rischio in modo tale da non incappare in un eccesso di fiducia e di aspettative.
Soluzioni di investimento senza rischi (o quasi)
È bene precisare, innanzi tutto, che al momento non esistono investimenti a rischio zero. Non lo è nemmeno il conto corrente che, esposto a rischi di bail in, non è certamente la panacea di tutti i mali. Vediamo, allora, quali sono i prodotti finanziari che, adatti a profili di rischio contenuto, possono rappresentare una soluzione di investimento adeguata.
Titoli di Stato ed obbligazioni
I titoli di Stato (BOT, CTZ, CCT e BTP) sono un’asset class gettonatissima nei portafogli italiani. Il risparmiatore, acquistando un titolo di Stato, sostanzialmente presta il proprio denaro allo Stato stesso che si impegna di restituire la somma a scadenza contro pagamento di un certo tasso di interesse (fisso o variabile). Le obbligazioni, per estensione, hanno lo stesso funzionamento ma sono di emissione sovranazionale (come quelle emesse dalla BEI), nazionale o privata (corporate bond). Si tratta di un’asset class esposta al rischio emittente, al rischio tassi (se a tasso fisso) e al rischio cambio (se espressa in valuta diversa da euro).
Il conto deposito
Il conto deposito è un negozio tra due parti. Il risparmiatore cede il proprio denaro ad un Istituto di Credito che lo restituisce a scadenza (solitamente a breve termine) contro pagamento di un tasso di interesse (in genere fisso). Si tratta di un investimento esposto al rischio emittente e, se vincolato, ha caratteristiche di illiquidità.
PAC
I piani di accumulo (generalmente sottoscritti su quote di fondi comuni o Sicav) consentono di investire su comparti di qualsiasi natura con versamenti a scadenze prefissate nel tempo che permettono di mediare il prezzo di ingresso e di mitigare i rischi connessi alla volatilità di mercato. Si tratta di uno strumento che, nel lungo periodo, può riservare buoni rendimenti senza l’assunzione di rischi esagerati.