Il codice tributo 3918 serve per il pagamento dell’Imu. Si tratta nello specifico del tributo dovuto al Comune per il possesso di “altri fabbricati“, ovvero quelli che non possono essere identificati come prima o seconda casa. Si tratta ad esempio degli immobili utilizzati come uffici, capannoni o esercizi commerciali.
Puoi pagare quanto dovuto per il possesso di altri fabbricati utilizzando il modello F24. Il pagamento può essere effettuato attraverso gli sportelli bancari (sia che tu abbia un conto aperto in quella filiale o meno) o in un qualsiasi ufficio di Poste Italiane. Per quanto riguarda la compilazione del modello F24, dovrai inserire il codice nella sezione identificata come Imu e altri tributi da versare e indicare l’ammontare del tributo.
Nella prima colonna del modello F24 dovrai inserire il codice catastale del Comune in cui si trova il fabbricato in questione, nella quarta colonna dovrai apporre una x, mentre nella sesta dovrai specificare il numero di immobili per i quali stai versando il tributo. Nella colonna numero 7 andrà inserito il codice 3918, nella nona l’anno per il quale si versa l’importo, nella decima l’importo che viene versato.
Come calcolare il tributo codice 3918
Va precisato che il codice tributo 3918 identifica la parte di Imu da versare al Comune sul cui territorio si trova l’edificio: da non confondere con il codice 3919 che invece riguarda la quota dovuta allo Stato. Per versare il tributo è indispensabile calcolare l’importo esatto da inserire nel modello F24. Dovrai avere a disposizione la visura catastale dell’immobile in questione: da questo documento puoi ricavare la rendita catastale del fabbricato. Tale valore va rivalutato del 5%, quindi l’importo ricavato va moltiplicato per 80 (coefficiente relativo al gruppo catastale A/10). A questo punto otteniamo il valore dell’Imu che va infine moltiplicato per l’aliquota fissata dal Comune sul cui territorio si trova l’immobile.

Codice Tributo 3918 IMU
L’aliquota più frequentemente applicata dalle varie amministrazioni comunali è pari allo 7,6 per mille, ma ogni realtà locale ha la possibilità di aumentare o diminuire quella che rappresenta l’aliquota di riferimento definita dallo Stato. E’ possibile definire un’aliquota che oscilla tra il limite minimo dello 0,46% e quello massimo dell’1,03%. Infine l’importo ottenuto va diviso per due (metà tributo va allo Stato, metà al Comune) e quindi arrotondato alla cifra tonda più vicina, senza l’utilizzo di decimali.
Esempio di calcolo del tributo codice 3918
Supponendo che la rendita catastale dell’immobile per il quale devi versare il tributo sia di 500 euro, per calcolare il valore da pagare con il codice 3918 dovrai eseguire la seguente operazione:
500 x 1,05 x 80 : 100 x 0,76 /2. Il risultato finale dell’operazione è di 159,6 euro da arrotondare a 160 euro.