Con il termine IBAN, acronimo di International Bank Account Number, si indica il codice che si riferisce alle tue coordinate bancarie. È costituito da 27 caratteri, tra i quali si trova anche l’identificativo del conto corrente.
L’adozione dell’IBAN da parte dell’Italia è un esigenza dettata dall’integrazione economica europea. Questo processo si pone l’obiettivo di standardizzare le procedure finanziarie degli Stati membri, facilitando il movimento di capitali e servizi. A partire dal 1 gennaio 2008, anche il nostro Paese ha introdotto l’utilizzo dell’IBAN, già in vigore presso alcuni paesi europei. Si tratta di un codice che rende più facili i pagamenti transfrontalieri, in quanto include molte più indicazioni rispetto a quello usato in precedenza.
IBAN, da cosa è composto
Osservando il codice, potrai individuare diverse informazioni. Ogni IBAN è infatti costituito dai seguenti “blocchi”:
- due lettere iniziali maiuscole, che indicano la provenienza del conto. Queste lettere sono definite dalla ISO 3166-1, ossia l’elenco ufficiale che contiene le sigle di ogni Paese del mondo. Quella associata all’Italia è IT.
- Due cifre di controllo (check number).
- Il BBAN (Basic Bank Account Number), una sigla formata da 23 caratteri, dei quali solo il primo è una lettera maiuscola, mentre tutti gli altri sono numeri. Si tratta delle coordinate del tuo conto corrente presso l’istituto italiano.
A sua volta, il BBAN si compone dei seguenti elementi:
- il CIN (Control Internal Number), un carattere di controllo costituito da una lettera, con il quale si conferma la correttezza del BBAN.
- l’ABI (Associazione Bancaria Italiana), una cifra di 5 numeri che indica l’istituto bancario dove risiede il conto.
- il CAB (Codice di Avviamento Bancario), composto da 5 numeri e contenente ulteriori dati che permettono di identificare la banca.
- Il numero di conto corrente.
Ricapitolando, un IBAN italiano sarà costituito dall’identificativo ISO, il check number ed il BBAN, composto a sua volta da CIN, ABI, CAB e numero del conto.
A cosa serve l’IBAN
Per mezzo dell’IBAN puoi effettuare diverse operazioni bancarie. Ormai quasi tutti gli istituti di credito mettono a disposizione degli utenti il servizio di internet banking, gestibile sia attraverso il browser del pc, sia con le app per dispositivo mobile. Questa funzionalità ti permette di inviare bonifici indirizzati a beneficiari con conti in Italia e all’estero: ciò che dovrai fare è semplicemente inserire i dati dell’IBAN nell’apposito spazio, insieme alla causale del versamento ed i dati di chi lo riceve. Ovviamente potrai effettuare la stessa operazione presso lo sportello di una banca, compilando l’apposito formulario in formato cartaceo.
L’IBAN ti permette inoltre di ricevere bonifici, nonché accrediti direttamente sul tuo conto, come lo stipendio e la pensione. Il codice è presente nei documenti che ti sono stati rilasciati al momento dell’apertura del conto corrente e nel tuo account di internet banking. Inoltre, alcune carte di credito o carte prepagate con IBAN hanno il codice stampato sulla facciata principale della tessera.
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