Quante volte avete sentito parlare di asta di chiusura e asta di apertura delle borse? Se siete soliti operare nei mercati finanziari, probabilmente molte. Il momento in cui apre e chiude un mercato finanziario rappresenta solitamente anche la fase più trafficata degli scambi, con un vasto numero di operatori che cerca di sfruttare il più piccolo disallineamento di prezzo per ottenere un profitto. In questa guida andiamo a conoscere come funziona la fase conclusiva della giornata di borsa, come avviene l’asta di chiusura e in quali settori e strumenti conviene investire.
Asta di chiusura: come funziona e quali sono gli orari
In seguito alla fase dell’asta di apertura e alla fase di contrattazione, la giornata borsistica si conclude con una seconda asta, il cui procedimento è del tutto simile a quello della prima (avviene sempre “a chiamata”). Questa parte conclusiva si chiama asta di chiusura e si svolge immediatamente dopo l’orario di chiusura, per una durata di 5 minuti. Per esempio, Borsa Italiana chiude alle 17.30: ciò significa che l’orario dell’asta di chiusura va dalle 17.30 alle 17.35, a cui si aggiunge un ulteriore minuto per concludere le negoziazioni in corso.
L’obiettivo di questa fase è quello di far sì che il prezzo finale della giornata di ciascun titolo non sia stabilito dall’ultimo contratto concluso, ossia dall’ultimo scambio che avviene tra compratore e venditore. Ma come viene determinato il prezzo di chiusura di ciascun titolo? Andiamo a comprendere bene il (complesso) meccanismo, che comunque avviene in modo completamente automatizzato. La procedura considera solamente un decimo circa dei titoli negoziati nella fase di contrattazione continua e li combina con altri indicatori riferiti agli ordini inseriti. È importante notare che in questa fase il livello di volumi e, quindi, di scambi effettuati è molto elevato.
Acquistare e vendere in chiusura di borsa: come fare trading in chiusura
Dopo aver fatto una breve panoramica sugli orari e sul funzionamento dell’asta di chiusura, è importante andare a comprendere in che modo si possono comprare e vendere degli asset finanziari nel momento di chiusura dei mercati. Per effettuare in maniera corretta il trading in chiusura è necessario innanzitutto avere bene in testa gli orari dei mercati in cui si vuole investire, allo scopo di poter essere in grado di sfruttare eventuali situazioni favorevoli.
È molto importante affrontare il trading con la dovuta conoscenza di tutti gli aspetti tecnici della materia. Non serve soltanto conoscere gli strumenti finanziari e le nozioni accademiche basilari: senza un approfondimento dei dettagli si potrebbe rischiare di perdere l’occasione giusta per motivi apparentemente futili. Nulla può essere lasciato al caso quando si parla di trading e di investimento di denaro.

L’utilità principale e ovvia della fase di chiusura dell’asta è quella di stabilire l’ultimo prezzo di un titolo azionario in una determinata giornata di negoziazioni. Quello che la maggior parte dei trader non conosce è il fatto che i prezzi non sono mai determinati in modo aleatorio, randomico e disordinato, ma è sovraordinato in modo tale che il prezzo iniziale o finale non dipenda soltanto dalle ultime parti coinvolte (quindi l’ultimo compratore e l’ultimo venditore che raggiungono un accordo su un determinato asset finanziario). In questo modo lo scopo è quello di tutelare la determinazione di un prezzo ritenuto accettabile dalla maggior parte degli attori partecipanti al mercato.
Appurato che si tratta di un procedimento altamente complesso, si deduce che, non appena l’asta di chiusura ha inizio, il trader sarà in grado di piazzare soltanto una parte di ordini, entro un arco di tempo prestabilito. Gli ordini di cui intendiamo parlare possono essere acronimati (se così si può dire) con le sigle GFA e ATC. Con GFA si fa riferimento all’espressione anglofona “Good For Auction” (che tradotto in italiano significa “Buono Per L’Asta”). Le GFA sono una tipologia di ordini che possono essere piazzati in diverse fasi della giornata borsistica e, nello specifico, proprio nella fase di chiusura. Tecnicamente parlando, un ordine GFA non è altro che una proposta di scambio che può essere autorizzata solo successivamente al suo inserimento. In alcuni casi specifici delle fasi di negoziazione continua, le aste GFA possono rimanere sospese, per essere poi nuovamente riattivate nel corso della prima asta compatibile alle caratteristiche del mercato nel quale è stato inserito l’ordine. In parecchi mercati, infatti l’unico modo per inserire questa tipologia di ordini specifici è proprio nella fase dell’asta di chiusura.
Il termine ATC invece si riferisce all’acronomo “At The Close” (la cui traduzione italiana dall’inglese è “Alla Chiusura”). La principale caratteristica degli ordini ATC è quella di poter essere piazzati in ogni momento, o almeno questo è quella che suggerisce la teoria. Concretamente, gli ordini finiscono per essere attivati soltanto nel corso dell’asta di chiusura, anche se poi sono inoltrati qualche ora in anticipo. Come si può facilmente intuire dal termine stesso, si tratta di un’asta che manifesta la precisa volontà del trader di inserire l’ordine nella ultime fasi della giornata di negoziazioni.
Strumenti e settori in cui investire all’asta di chiusura
Come facilmente immaginabile, non esistono orari comuni a tutti gli strumenti finanziari e a tutti i settori relativamente alle aste di chiusura. Se consideriamo per esempio il mercato degli ETF, la fascia oraria dell’asta di chiusura è 17.30-17.35, con chiusura casuale: ciò significa che sono consentiti solamente ordini con price limit e che gli investitori possono smobilizzare la propria posizione in ETF ad un prezzo unico. Esiste poi un operatore che si occupa di garantire in ogni momento la liquidità del mercato, analogamente a quanto accade per la negoziazione su base continua. Infine, nel caso in cui il prezzo di chiusura sia maggiore del limite di variazione massimo rispetto al prezzo statico, si attiva una fase aggiuntiva, chiamata asta di volatilità (può essere validata al massimo 1 volta). Alla luce di quanto è emerso, occorre considerare che per operare con il trading nella fase di chiusura della borsa è necessario stabilire il segmento di interesse e avere chiari gli orari.