La cessione del quinto indap è fondamentalmente un prestito a tasso fisso che ti può essere concesso solo se sei dipendente della pubblica amministrazione, di un ente statale o parastatale o se appartieni ad una certa categoria di pensionati (che poi andremo a definire). Il nome deriva dalla formula prevista dalla restituzione, infatti essa sarà pari al massimo alla quinta parte del tuo stipendio o della tua pensione.
Cos’è
Un prestito a tasso fisso abbiamo detto, che ti viene erogato da una banca, da un ufficio postale o da altra società finanziaria, che aderisca alla convenzione con l’INPS e che prevede il tasso più favorevole del mercato. Ma andiamo con ordine, l’INDAP (acronimo di Istituto Nazionale Previdenza Dipendenti Pubblica Amministrazione), altro non era che l’equivalente dell’INPS per i soli dipendenti della Pubblica Amministrazione, scriviamo era perché di fatto dal 2011, a seguito del Decreto Salva Italia, questa istituzione è stata abolita e le sue funzioni sono state inglobate dall’INPS (acronimo di Istituto Nazionale della Previdenza Sociale). In realtà il passaggio di consegne è ancora in corso e quindi le strutture, dette oggi ex-indap, ancora continuano ad erogare alcuni servizi. Abbiamo detto ciò, per capire il contesto dei destinatari del prestito che ora andremo ad elencare.
Dipendenti pubblici
Devono avere cittadinanza italiana, un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, un contratto a tempo indeterminato oppure anche a tempo determinato purché la data del termine della restituzione del prestito sia antecedente la data di scadenza del contratto.
Dipendenti di enti Statali e Parastatali
Per questo tipo di dipendenti valgono di fatto le stesse regole dei dipendenti pubblici.
Pensionati ex-Indap
Il prestito può durare al massimo 10 anni e prevede, obbligatoriamente, la presenza di una polizza assicurativa, che risponda in caso di morte del pensionato prima del termine della restituzione del prestito. Dicevamo però che non tutti i pensionati possono richiedere la cessione del quinto Indap infatti, ci sono alcune categorie ovvero coloro che percepiscono un assegno sociale, assegni per l’assistenza pensionati e per inabilità, assegni per il sostegno del reddito, gli invalidi civili, coloro che percepiscono l’assegno al nucleo familiare (ANF) che non ne hanno diritto.
Concludiamo questo paragrafo dicendo che la cessione del quinto è un finanziamento non finalizzato ovvero non è necessario che tu specifichi il motivo per cui lo richiedi, cosa che invece avviene in molti altre tipologie di prestito ( come ad esempio sui prestiti pluriennali).
Come funziona
Il prestito che stiamo descrivendo si discosta da un finanziamento classico in quanto è il tuo datore di lavoro (o l’INPS nel caso tu sia pensionato) a rimborsare la società che ti ha erogato il prestito trattenendoti al massimo il 20% direttamente dalla busta paga o dalla pensione. Se si esclude il caso descritto precedentemente dei pensionati, agli altri non sono richieste particolari garanzie, ma di fatto il finanziamento così come è concepito viene garantito dal trattamento di fine rapporto (TFR), infatti durante tutta la durata del finanziamento non potrai richiederne un anticipo.
Interessi
L’INPS pubblica periodicamente i tassi di interessi aggiornati, questo per garantire sempre, come dicevamo prima, quelli più favorevoli sul mercato. Attualmente sono stati pubblicati i tassi per il periodo dal primo Ottobre fino al 31 Dicembre 2018 e corrispondono al tasso 11,60 con tasso soglia usura del 18,5000, per gli importi fino a 15000 euro, invece tasso del 8,59 con tasso usura del 14,7375 per gli importi superiori ai 15000 euro. Devi fare attenzione che a questi vanno aggiunte le spese accessorie della pratica (imposte di bollo, spese di istruttoria, ecc).
Come richiederla
Innanzitutto è necessario farti rilasciare il documento che attesti lo stato di servizio ed il certificato di stipendio dalla tua amministrazione pubblica. Con questo documento, con l’ultima busta paga (o cedolino pensione nel caso sia pensionato), con una copia di un documento di riconoscimento e con il codice fiscale, ti puoi recare su una delle società finanziarie convenzionate per la domanda di cessione del quinto indap. Sul portale dell’INPS potrai consultare l’elenco completo delle società che aderiscono alla convenzione per scegliere quella a te più adatta.