Il tema delle cassette di sicurezza che si trovano nelle banche è tornato a sorpresa al centro del dibattito politico grazie alla proposta lanciata da Matteo Salvini. Il leader della Lega e Ministro dell’Interno, intervenendo a Porta a Porta, ha proposto una misura con cui si andrebbero a tassare i valori che si trovano nelle casse di sicurezza. Se ti stai domandando quale sia la misura che il vice-premier ha lanciato dagli studi della trasmissione di Bruno Vespa, in cosa consistono le cassette di sicurezza, come funzionano e quanto costano, qui di seguito troverai tutte le risposte alle tue domande.
La proposta di Matteo Salvini sui soldi fermi nelle cassette di sicurezza
Il Governo è alla ricerca di risorse per concretizzare le misure economiche allo studio per far ripartire l’economia italiana ed evitare una procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea: e proprio in questa direzione va la misura che Salvini ha proposto nel corso della registrazione dell’ultima puntata d Porta a Porta. L’idea del leader della Lega è di concretizzare una misura con cui far emergere i soldi fermi nelle cassette di sicurezza.
Secondo le stime di Salvini si tratterebbe, letteralmente, di centinaia di miliardi di euro, facendo riemergere i quali si darebbe luogo ad una nuova pace fiscale. Salvini vorrebbe infatti fare in modo di far pagare una imposta a chi ha delle cifre in denaro o altri valori ferme dentro le cassette di sicurezza, riuscendo così ad avere un gettito di entrate per lo Stato. Successivamente al pagamento di questa imposta, i possessori dei valori nelle cassette di sicurezza avrebbero la possibilità di utilizzarli.
Ovviamente la proposta ha suscitato subito un forte dibattito politico e il vicepremier ha sentito la necessità nella giornata successiva di precisare meglio il suo pensiero, affermando che una misura di questo tipo andrebbe a colpire soltanto le posizioni irregolari da un punto di vista giuridico. In altri termini si tratterebbe di una sorta di “rottamazione” delle cassette di sicurezza, una sanatoria che darebbe la possibilità di sanare posizioni irregolari. Ma cosa sono le cassette di sicurezza, come funzionano e quanto costano? A queste domande troverai la risposta a breve.
Cosa sono le cassette di sicurezza, a cosa servono e quanto costano?
La prima cosa che devi sapere quando si parla di cassette di sicurezze riguarda in cosa consistono nel concreto. Ebbene, una cassetta di sicurezza si può definire come un servizio di custodia che le banche mettono a disposizione dei proprio clienti, i quali possono decidere d usufruirne nel momento in cui dovessero avere necessità di custodire dentro una cassetta vera e propria del denaro o altre utilità di qualsiasi genere aventi un valore economico o anche semplicemente affettivo. Il servizio viene solitamente posto in essere all’interno di locali blindati, che il più delle volte si trovano in zone degli istituti di credito non aperti al pubblico. Il cliente solitamente può svolgere l’operazione attraverso cui inserisce i valori nella cassa di sicurezza in totale autonomia e da solo, senza nessun dipendente della banca nella stessa stanza.
Per quanto riguarda la risposta su come funzionano le cassette di sicurezza, devi sapere che a disciplinarle vi è il Codice Civile: l’articolo 1879 è l’articolo a cui dovrai fare rifermento nel momento in cui volessi usufruire di un servizio di questo tipo. Infine, per quanto concerne i costi, devi sapere che sono variabili, anche se in media si va dai 50 ai 500 euro l’anno.
La differenza di prezzo dipende solitamente dalle dimensioni della cassetta di sicurezza di cui si vuole disporre in banca. Un’ultima cosa di cui devi essere a conoscenza è la totale privacy che ti verrebbe garantita nel caso in cui volessi usare una cassetta di sicurezza: nessuno può sapere, nemmeno l’istituto di credito, cosa custodirai nella cassetta di sicurezza. L’unico caso in cui questa privacy così stringente potrebbe venire meno sarebbe un ordine di un giudice, con cui viene richiesto di svelarne il contenuto.