CashBack e Restituzione di una parte dell’IVA quando si paga con Carta: Come funzionerà l’Ipotesi allo studio del Governo

Il Governo sta studiando una serie di operazioni che rendano più semplici i pagamenti mediante moneta elettronica, a discapito di quelli effettuati in contanti: i nomi indicati sono CashBack e Bonus Befana.

CashBack: Cos’è e Come funziona

L’idea aggiornata dell’ultima nota del Def, esprime il bisogno di far emergere e successivamente limitare al massimo le transazioni in nero effettuate mediante soldi in contanti, favorendo quindi quelle tramite carte di credito e debito. Il CashBack è l’operazione per la quale un contribuente che porta a termine un acquisto con moneta elettronica, vede restituirsi una parte dell’IVA che ha pagato incluso nel prodotto. La percentuale da rimandare al consumatore si aggirerebbe orientativamente tra il 2% ed il 4%.

Spiegando in modo pratico: se si svolge una transazione di 10 € (comprensiva dI IVA al 10%), si vedranno restituiti fra i 0.20 € ed i 0.40 €.
Cifre che nella totalità delle spese mensili possono raggiungere risultati significativi. La tempistica relativa alla riappropriazione della percentuale di IVA ancora da stabilirsi ufficialmente, sarebbe di un mese, al massimo due.

Bonus Befana: come funziona.

Per incentivare ulteriormente questa svolta nelle abitudini degli italiani, si starebbe discutendo anche a proposito del Bonus Befana. Questo procedimento dovrebbe rappresentare un vero e proprio bonus, da erogare ad inizio anno, nel periodo antecedente all’Epifania (da qui il nome), equivalente a circa il 19% della spesa sostenuta durante l’anno precedente con moneta elettronica, per un tetto massimo di 2500 €.

Applicando la teoria alla pratica: totalizzando 1000 € di acquisti con moneta elettronica durante l’anno, nei i primi giorni dell’anno successivo, si vedrebbe accreditati sul proprio conto ben 190 € di bonus, in modo che si sia ulteriormente stimolati a compiere acquisti in modo tracciabile anche per i tempi successivi.

Carta Unica: cos’è

L’altra novità relativa alle idee in discussione riguarderebbe l’unificazione, attraverso una Carta Unica, delle informazioni relative alla propria identità, alla patente di guida e alle transazioni effettuabili. Praticamente si tratterebbe della possibilità di fornire una carta ricaricabile di debito anche a chi non ha intestato un conto corrente, che contenga anche altre funzioni di identificazione del titolare. In questo modo le transazioni digitali sarebbero maggiormente stimolate dalla praticitá dell’azione.

Conclusione

Il Governo è alle prese con idee valide per scongiurare il nero e favorire la tracciabilitá delle transazioni. Fra queste proposte, quelle più quotate riguardano appunto CashBack, Bonus Befana e Carta Unica, che implicano la restituzione di una somma di denaro proporzionale a quella che viene spesa secondo i criteri spiegati sopra.

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