Utilizzare i grafici con le candele giapponesi è uno strumento utile per operare sul mercato, individuando eventuali segnali di crescita o di debolezza di un asset. Un sistema che ha una sua storia e che oggi è parte integrante dell’analisi tecnica del trading online di tutti i trader. Di seguito andremo a considerare le sue caratteristiche e quali sono i principali pattern.
Cosa sono le candele giapponesi
Le candele giapponesi o anche conosciute con il termine candlestick sono una tipologia di raffigurazione grafica dell’andamento di un titolo. Grazie a esse si avrà la possibilità di individuare in maniera visiva una precisa fase di mercato, prevedendo un cambiamento di un trend, una conferma di una sua crescita, oppure una fase di contrazione di titolo.
Sono tra gli strumenti di analisi tecnica più antichi, dato che la loro creazione non è collegata all’epoca moderna ma risale a 1.500 anni fa. L’inventore fu un commerciante giapponese, il cui nome era Munehisa Homma, il quale applicò questo sistema per avere a disposizione un andamento preciso del mercato del riso. La sua caratteristica principale è connessa nella rappresentazione grafica che è intuitiva e soprattutto con un numero ampio di informazioni utili, distinguendosi in questa maniera da altre tipologie di grafici come quello a barre o lineare.
Il grafico candlestick
Il trading sulle candele giapponesi permette di ottenere una visione molto precisa dell’andamento di un asset grazie alla particolare rappresentazione grafica. Infatti, una candela ha un corpo, che prende forma in base al prezzo di apertura e a quello di chiusa in un determinato tempo. Inoltre, è composta da due ombre o chiamate anche con il termine shadows, una nella parte superiore che indica il prezzo massimo raggiunto in quel dato periodo di tempo, e quella inferiore che riflette la quotazione più bassa.
In base al rapporto tra il prezzo di aperta e quello di chiusura si potrà avere una diversa forma e colorazione.
- bianco o verde;
- nero e rosso;
- nessun colore.
Nel primo caso la candela potrà avere un colore bianco o verde se il prezzo di apertura è superiore rispetto a quello di chiusura, indicando un momento di crescita. Viceversa, si avrà una colorazione nera o rossa se la situazione è inversa e quindi in quella specifica fase temporale si determina una contrazione del prezzo. Infine, vi possono essere casi in cui non è presente un colore, dato che la quotazione di apertura e quella di chiusura vanno a coincidere, indicando un momento di incertezza da parte degli investitori.

Come leggere e interpretare il grafico
Oggi il trading sulle candele giapponesi è indispensabile grazie alle informazioni che un trader può ottenere dalla lettura di questi grafici. Infatti, si disporrà di segnali che fanno riferimento al sentiment del mercato, ai volumi di scambio e all’andamento del trend. Il primo fattore grafico che risalta subito è la forma delle candele che potrà essere di dimensioni differente indicando quindi un numero elevato di scambi in un determinato range di tempo. A questo si aggiunge il suo colore, dato che se è bianco o verde, si ha una fase di acquisto e un trend a rialzo, mentre nel caso della formazione di una candela nera o rossa, si identifica un momento di vendita. Invece, se la candela non prevede un colore, data la coincidenza tra apertura e chiusura, vuol dire che il sentiment degli investitori è incerto e quindi può essere utile attendere per entrare in una specifica posizione.
Anche le shadows sono utili per dare al trader delle indicazioni precise sul comportamento di un asset. Un corpo di una candela con shadows piccole indica una particolare forza del mercato, mentre nel caso in cui queste sono molto lunghe, è sinonimo di un’alta volatilità del prezzo, o di una certa incertezza. Inoltre, altro punto di forza, che trading candlestick molto utile è la presenza dei pattern. Questo termine identifica una particolare conformazione di una candela o di un gruppo di esse le quali indicano una specifica fase del mercato. Per esempio, una conformazione potrà sottolineare una condizione di ipercomprato o ipervenduto, un’altra la presenza di un supporto o di una resistenza. Infine, si avranno pattern che possono indicare una condizione di incertezza e possibili inversioni immediate della quotazione.
I pattern
I pattern presenti nel sistema della candlestick sono diversi, anche dato la loro storia secolare. Tra questi sono considerate fondamentali 39 configurazioni o modelli che è importante conoscere al fine di individuare un preciso andamento del mercato. Per esempio, tra i pattern più comuni vi è la Long White o Black, una conformazione della candela che prevede un corpo centrale grande con due piccole shadows, indicando un elevato volume di scambi in un dato momento.
Tra i segnali che possono indicare la presenza di un livello di supporto e resistenza vi è il pattern Hammer, che prende il nome dalla forma simile a quella di un martello con un corpo piccolo all’estremità di chiusura o di apertura e una lunga shadows. Invece, la Spinning Top è una candela che può essere utile per sottolineare una fase di incertezza con un corpo molto piccolo e due lunghe shadows, così come la Doji, che invece prevede una colorazione neutra dato la coincidenza tra la quotazione di apertura e quella di chiusura.
Infine, tra i pattern che prevedono la condizione di due o più candele si possono considerare:
- Morning Star: è una conformazione creata dalla presenza di tre candele una Long Black, una Spinning Top e infine una Long White, utile per identificare delle fasi di inversioni;
- Three Double Up: composto da tre candele Long White e che indica un forte trend in salita.
- Three Black Crown: un pattern che prevede tre canele Long Black una di seguito all’altra e con dimensioni simili, indicativo di una fase a ribasso.
- Dark Cloud Cover: è una conformazione con la presenza di una candlestick bianca e successivamente una nera che deve superare come grandezza il corpo di quella precedente.