Il codice fiscale è formato da 16 caratteri tra numeri e lettere che viene impiegato per identificare in maniera univoca le persone fisiche in diversi ambiti. Oltre al settore fiscale viene usato ampiamente in campo sanitario, ad esempio durante la procedura di prenotazione di esami e visite mediche oppure per la prescrizione di medicinali. Introdotto nel 1973, è funzionale a una semplificazione degli iter amministrativi e da alcuni anni è riportato sulla Carta Sanitaria Elettronica di ogni cittadino.
Elaborare il codice fiscale
Il codice fiscale viene emesso dall’Agenzia delle Entrate e può essere rilasciato anche ai cittadini stranieri. I primi sei caratteri sono lettere e vengono ricavati estrapolando le consonanti del cognome e del nome del titolare. Se mancano, possono anche essere utilizzate le vocali. I caratteri dal settimo all’undicesimo indicano alcuni dati anagrafici del cittadino. Infatti il settimo e l’ottavo riportano le ultime due cifre dell’anno in cui è nato, mentre il nono è una lettera.
Viene estrapolato in base al una determinata tabella di 12 lettere, ognuna corrispondenti a un mese del calendario. Ad esempio, la lettera L corrisponde al mese di luglio, la D ad aprile. Invece il decimo e l’undicesimo carattere sono numeri e indicano il giorno di nascita del cittadino e il genere di appartenenza. Infatti se le cifre sono valori da 1 a 31, indicano il giorno di nascita di un maschio, mentre se vanno da 41 a 71 quello di una donna. Così si codificano la data di nascita e il genere del titolare del codice fiscale.
Il dodicesimo, il tredicesimo, il quattordicesimo e il quindicesimo carattere si elaborano in base alla catalogazione Belfiore per determinare quale sia il Comune di nascita dell’individuo e corrispondono ai codici catastali degli enti territoriali. Infine l’ultimo carattere viene definito di verifica e si elabora sulla base dei 15 precedenti. Per determinarlo si impiega un apposito algoritmo e il suo scopo è rendere più facili e veloci gli inserimenti manuali e le operazioni di check digit.

Calcolo Codice Fiscale
Gli strumenti per calcolare il codice fiscale
L’unico ente autorizzato a rilasciare il codice fiscale è l’Agenzia delle Entrate in quanto ha il compito di gestire l’anagrafe e quindi è in grado di far fronte alle omocodie. Si tratta di una situazione nella quale il codice fiscale non è univoco perché due o più individui hanno gli stessi dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita). Proprio per questo motivo non si può avere la certezza assoluta della validità del codice fiscale con un algoritmo per il calcolo automatico.
Esistono comunque strumenti di buon livello, grazie ai quali ottenere un risultato sicuro quasi al 100%. Tra le soluzioni migliori ci sono vari siti in cui è sufficiente compilare i campi che appaiono sulla schermata con il nome, il cognome, il genere, il luogo (compresa la provincia) e la data di nascita della persona di cui si vuole conoscere il codice. Lo stesso vale per il sito codicefiscale.it. Inoltre bisogna tenere a mente che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un servizio di verifica e di coerenza telematica del codice fiscale rispetto ai dati registrati all’anagrafe.