Durante la conferenza stampa straordinaria del 28 marzo scorso, il Presidente del Consiglio dei Ministri Conte, accompagnato dal Ministro dell’economia, ha annunciato che è stato anticipato lo stanziamento ai comuni italiani di circa 400 milioni di euro, da erogare poi ai cittadini più bisognosi sotto forma di buoni spesa.
Cosa si intende per buoni spesa e aiuti alimentari
I buoni spesa, di un valore pari a 25 euro o 50 euro, saranno distribuiti a quanti ne hanno necessità e presenteranno richiesta. L’obiettivo principale del decreto del presidente del consiglio dei ministri è quello di far in modo che tutti i cittadini riescano a permettersi l’acquisto dei generi alimentari di cui hanno bisogno. L’intera cifra sarà pertanto suddivisa fra i comuni italiani tenendo conto del numero di abitanti. A coloro che sono più bisognosi verranno assicurati, oltre ai buoni spesa, anche dei generi alimentari di prima necessità. Il presidente del consiglio dei ministri si è inoltre affidato alla generosità dei commercianti, affinché questi ultimi applichino ulteriori riduzioni sui prezzi dei beni alimentari, a vantaggio dei più bisognosi che utilizzeranno tali buoni.
Chi potrà usufruire di tali buoni spesa
È stata una decisione dettata dalla situazione critica che stiamo attraversando, per fornire un aiuto economico a tutti coloro che hanno dovuto interrompere la loro attività lavorativa a causa del Coronavirus, e devono ora far fronte a condizioni economiche peggiori. Tutta questa situazione ha causato un peggioramento del malessere della società. Sono aumentate conseguentemente le proteste, ma purtroppo è in ballo la salute pubblica. Ecco perché il Governo ha deciso di agire in tal modo per cercare di supportare i cittadini.
Si cercherà, attraverso i suddetti buoni, di fare in modo che non peggiori la situazione economica di coloro che si trovavano già in difficoltà. Al tempo stesso si cercherà di sostenere quelle persone che ora si sono ritrovate senza lavoro, per via delle misure restrittive attuate per contrastare la diffusione del virus. I soldi stanziati verranno trasferiti ai servizi sociali dei vari comuni, per poi essere distribuiti ai cittadini che ne faranno richiesta, tenendo conto del loro reddito pro capite. Possono presentare richiesta esclusivamente coloro che non hanno le disponibilità economiche per fare la spesa, e non possono perciò acquistare i generi alimentari necessari alla sopravvivenza.

Come procedere per richiedere i buoni spesa
Altra domanda che scatta in maniera spontanea è come i cittadini potranno richiedere questi buoni pasto. Ecco se questo è ciò che ti stavi chiedendo, va detto in primo luogo che i cittadini interessati, e che sono dotati dei requisiti richiesti, potranno rivolgersi alle strutture competenti del comune di appartenenza. Sui siti di tali strutture dovrebbero comparire, nel minor tempo possibile, degli appositi numeri da chiamare per avere ulteriori delucidazioni e indicazioni. Oppure si può procedere telefonando al centralino del proprio comune.
Non è ancora molto chiaro se i buoni spesa saranno poi utilizzabili in qualsiasi tipo di negozio o meno. Senza dubbi, i vari comuni provvederanno eventualmente ad indicare i nomi dei negozi che hanno aderito all’iniziativa, così da avere ben chiaro dove si possano spendere.
Si potranno utilizzare anche per acquistare farmaci?
Altra domanda che ti puoi porre è se i buoni siano utilizzabili anche per l’acquisto di farmaci. A tal proposito, nel decreto vengono citati fra i beni di prima necessità anche i prodotti sanitari. Per cui sembrerebbe che sarà possibile acquistare anche i farmaci attraverso questi buoni. Sicuramente saranno eventualità, queste, valutate e decise da ciascun comune.