Buoni Fruttiferi Postali: Calcolo di Rendimento e Interessi

Si sente spesso parlare di Buoni Fruttiferi Postali (sono nati nel 1924) e se nella conoscenza quotidiana oramai è evidente che si tratti di prodotti di risparmio, è altrettanto vero che dobbiamo imparare a riconoscerne le caratteristiche. I Buoni Fruttiferi Postali sono un investimento per il futuro, un’opportunità per le famiglie che vogliano pensare a proteggere ma anche valorizzare i propri risparmi per le esigenze future. Si investe un capitale che matura interessi e alla scadenza si riceve il capitale investito e gli interessi maturati. La sicurezza e la solidità del Buono Fruttifero Postale è dovuta principalmente al fatto che sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano, ma anche dal fatto che in qualsiasi momento l’investitore può ritirare il capitale non perdendo nulla e ricevendo gli interessi maturati, al netto degli oneri fiscali.

Caratteristiche e Tipologie dei Buoni

Esistono diverse tipologie di BFP. Vediamone adesso due che hanno in comune la caratteristica di avere il rendimento fisso. Molto interessante è il BFP dedicato ai minori: questi prodotti di investimento possono essere intestati solo a minori con un’età compresa tra 0 e 16 anni e mezzo. Garantiscono la restituzione del 100% del capitale investito e gli interessi che maturano fino al compimento del 18° anno di età.

Buoni Fruttiferi Postali

Buoni Fruttiferi Postali

Si può sempre chiedere il rimborso anticipato, previa autorizzazione del Giudice Tutelare. Un investimento sicuro per chi voglia pensare al futuro dei ragazzi, figli o nipoti. Il rendimento è fisso. BFP a 3 anni Plus è invece il prodotto concepito per chi vuole investire nel medio periodo: infatti questa formula prevede un vincolo di durata pari a tre anni con il rimborso del capitale investito e un rendimento certo superiore rispetto ai tradizionali Buoni a tasso fisso per pari durata poichè gli interessi maturati vengono riconosciuti all’atto del rimborso e alla scadenza.

Come si sottoscrivono?

Anche con un capitale minimo di 50 € fino a un massimo di 1.000 € al giorno, si possono sottoscrivere gratuitamente dei buoni. In qualsiasi ufficio postale – ma anche online – il risparmiatore può sottoscrivere un buono cartaceo o dematerializzato avendo a portata di mano carta di identità e codice fiscale. Non ci sono costi di gestione, eccetto oneri di natura fiscale. Non esiste una differenza sostanziale tra BFP cartaceo o dematerializzato. Nel primo caso, all’atto del rimborso, il risparmiatore deve portarlo con sè presso l’Ufficio Postale. Nel secondo caso non viene rilasciato alcun titolo cartaceo e alla scadenza l’accredito del capitale più interessi avviene sul conto di regolamento (Bancoposta o Libretto di Risparmio Postale).

Difefrenze tra  BTF e BTF Ordinario

Il Buono Fruttifero Postale Ordinario ha un rendimento fisso crescente nel tempo. Questa caratteristica lo rende ideale per un investimento lungo e sicuro. Si può chiedere il rimborso anticipato, ma dopo un anno vedendo riconosciuti gli interessi fissi maturati.

Itneressi e Rendimenti

A partire dal 26 giugno 2017, i rendimenti in vigori sono quelli indicati qui su Risparmio Postale. Come è possibile notare, i rendimenti variano in funzione del periodo di possesso (alla fine del 1° anno, del 2°, 3° e così via) crescendo di anno in anno (trattandosi di BFP ordinario). In qualsiasi momento il risparmiatore può verificare l’andamento del valore del suo BFP, consultando le tabelle riepilogative dei tassi in modo facile e veloce online. Basta collegarsi al sito di Poste Italiane, inserire i dati del buono (data di emissione e rimborso, tipologia e importo del capitale sottoscritto) e verificare quanto vale il buono.

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