BTP 2047: Quotazione e Rendimenti

I Btp sono i buoni del Tesoro poliennali ossia titoli a medio e lungo termine con scadenza a 30 anni. Tale tipologia di’investimento prevede che l’investitore riceva durante la vita dell’obbligazione un flusso cedolare costante ed alla scadenza una somma di denaro pari al valore nominale dei titoli posseduti. Si differenziano dai Bot il cui profitto è dato dalla differenza tra il prezzo d’acquisto ed il prezzo di rimborso. Le cedole generalmente vengono rimborsate con cadenza semestrale ed il tasso d’interesse è fissato in sede di sottoscrizione per cui il valore della cedola è costante.

Vengono sottoscritti a valore nominale di euro 1.000,00 e suoi multipli. Il rischio di questa tipologia d’investimento è rappresentato dalla volatilità del titolo nel caso in cui non si voglia attendere la scadenza dello stesso. In caso di riduzione dei tassi di mercato il rendimento dei Btp aumenterà al contrario un’aumento degli stessi comporterà un minor rendimento.

I BTP 2047

Innanzitutto è importante ricordare che i BTP vengono collocati sul mercato tramite il meccanismo dell’asta. Durante la stessa se la domanda supera l’offerta il tasso scende, se la domanda è inferiore all’offerta il tasso sale, se si equivalgono il tasso rimane costante. Nell’asta che si è tenuta a marzo 2018, i BTP 2047 sono stati richiesti 2,54 milioni di euro ed è stato piazzato per un importo pari a 960 milioni di euro con un rapporto di copertura d è stato piazzato per un importo pari a 960 milioni di euro, con un rapporto di copertura tra richiesta ed assegnazione, di 2,64.

Il rendimento complessivo lordo è stato fissato al 2,92%. La precedente asta tenutasi a maggio 2017 invece ha fissato il rendimento al 3,32%. Attualmente è una tipologia d’investimento consigliato sempre e soltanto se tenuto fino alla sua scadenza naturale. Risulta infatti essere poco redditizia la possibilità di disinvestire anticipatamente Sul successo del BTP Italia c’è da rilevare che, dopo un iniziale periodo di boom, questo titolo ha iniziato a incontrare un favore decrescente da parte degli italiani.

Dopo il successo delle prime emissioni, il BTP, non sembra più essere appetibile e questo per i rendimenti striminziti dell’investimento. La loro quotazione aggiornata vede attestare la loro performance al -1,32% e nonostante tutto risulta essere in netta ripresa rispetto ai dati di inizio anno. Il calcolo del rendimento del BTP è molto complesso e comprende molteplici variabili. Proviamo a semplificarlo con una formula. Per cui il calcolo è dato da:

2C+(( R-P)/n )
_____________
( R+P )/2

dove C rappresenta la cedola semestrale netta
R il capitale netto rimborsato
P la somma sborsata inizialmente
n il numero dedgli anni mancanti alla scadenza

In aggiunta a questo è importante considerare che alla somma sborsata inizialmente va aggiunta la commissione d’acquisto pari all’1% del valore nominale e l’imposta che viene calcolata sulla cedola che è pari al 12,5%.

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