Tra le misure di maggiore impatto che saranno presenti nella Legge di Bilancio che tra pochi giorni inizierà il proprio iter in Parlamento, vi è senza dubbio il cosiddetto “bonus facciate”. Se non sai in cosa consiste questa misura e se tu rientri nella categoria di soggetti che ne potranno beneficiare, qui di seguito troverai tutte le informazioni necessarie.
In cosa consiste il “bonus facciate”?
Nella Legge di Bilancio che è allo studio del Governo guidato da Giuseppe Conte vi sono diverse misure volte ad incentivare l’ammodernamento del parco edilizio presente in Italia. Tra queste spicca il cosiddetto “bonus facciate”, il quale consiste in un credito di natura fiscale pari al 90% di quanto investito per andare ad effettuare lavori di miglioria della propria abitazione o del condominio in cui si lavora.
Questo bonus fiscale, con cui le forze politiche che appoggiano il Governo mirano a rendere appetibile da un punto di vista economico la possibilità di ristrutturare le facciate dei palazzi in cui tu, come tanti altri, trascorri la tua quotidianità. va ad aggiungersi a quelli che sono stati prorogati, come ad esempio i bonus ristrutturazione e quello volto ad incentivare l’acquisto di elettrodomestici a minore impatto ambientale.
Le origini del cosiddetto “bonus facciate” partono da lontano
Ad annunciare la presenza della misura nella Legge di Bilancio è stato Dario Franceschini. Il titolare del dicastero dei Beni Culturali ha affermato che questa misura servirà a rendere non soltanto più piacevole la quotidianità di chiunque, ma servirà anche a rendere più belle le città italiane, sia per quanto concerne le zone più centrali che quelle periferiche. Sempre Dario Franceschini ha spiegato l’origine di questa misura: probabilmente non lo sai ma essa prende le mosse da una legge francese emanata negli anni ’60 del secolo scorso e che si è rivelata essere poi il punto di partenza per un profondo mutamento delle città transalpine da un punto di vista architettonico. Quindi, come puoi comprendere, si tratta di una misura le cui origini partono decisamente da lontano.

Chi Potrà Accedervi
Quasi certamente ti starai domandando come funzionerà in concreto il cosiddetto “bonus facciate”. Ebbene, devi sapere che la durata prevista è al momento di un solo anno e che non sono previsti limiti per quanto riguarda sia i beneficiari che l’entità delle spese. Questo ti fa senza dubbio capire come l’obiettivo del Governo è incentivare l’utilizzo di questo credito di imposta: ti basti pensare che secondo le ultime statistiche almeno il 10% degli edifici ad uso residenziali presenti sul territorio italiano hanno almeno un secolo di vita, il che rende quindi necessario degli interventi di natura strutturale.
Inoltre, la speranza dell’esecutivo guidato da Conte e dalle forze politiche che lo sostengono, è quella di incentivare anche l’occupazione nell’edilizia e aumentare le entrate fiscali, perché come puoi immaginare i lavori dovranno essere certificabili da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ora non ti resta che aspettare la discussione della Legge di Bilancio e poi informarti, quando il “bonus facciate” sarà attivo, sulle modalità attraverso cui nel caso potrai usufruirne.