Il bonus facciate 2021 prevede una detrazione d’importa del 90% per tutti quegli interventi finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna dell’edificio. Il bonus ha ad oggetto gli edifici che si trovano nelle zone A e B che vengono indicate nel il decreto ministeriale n. 1444/1968. È valido per le spese effettuate e documentate fino al 31 dicembre 2021.
Cos’è e a chi spetta il bonus facciate 2021
Il bonus ti permette di beneficiare di una detrazione dell’imposta lorda (IRPEF o IRES), consentendoti di recuperare il 90% dei costi sostenuti negli anni 2020 e 2021. Nello specifico, la detrazione del 90% delle spese documentate si ripartisce su dieci quote annuali costanti e tutte di pari importo. Inoltre, non è previsto alcun limite di spesa, potendo gli interventi raggiungere qualsiasi costo. I lavori dei quali sei ammesso alla detrazione sono tutti quelli realizzati sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Questi, pertanto, devono attenere alla manutenzione ordinaria della struttura.
E’ poi bene precisare che puoi ottenere la detrazione anche delle spese effettuate per l’acquisto dei materiali, per la progettazione nonché per tutte le altre prestazioni professionali connesse, come ad esempio l’effettuazione di perizie e sopralluoghi, il rilascio dell’attestato di prestazione energetica. A queste sei poi ammesso ad aggiungere tutti gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi, come potrebbero essere le spese relative all’installazione di ponteggi, l’IVA e l’imposta di bollo. Non potrai invece sfruttare il bonus facciate 2021 per tutti quegli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, a meno che non siano visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.
Le tre condizioni principali
Per ottenere il bonus facciate 2021, il tuo immobile deve soddisfare tre condizioni. Queste riguardano l’ubicazione, la visibilità della facciata e la percentuale di intonaco sulla quale intervenire. Per quanto attiene alla visibilità della facciata, è previsto che la stessa debba essere visibile dalla strada o da suolo ad uso pubblico. In questo senso, rimangono escluse le spese sostenute per la maggior parte degli interventi sulle superfici confinanti con chiostrine, cavedi, cortili e spazi interni. In riferimento alla percentuale di intonaco, è previsto che quando gli interventi interventi sulle strutture opache della facciata influiscono dal punto di vista termico, ai fini dell’ottenimento del bonus questi devono interessare oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.

Le aree di intervento coperte
Nel decreto che ha istituito il bonus vedrai riportate tutte le indicazioni relative a quali aree possono beneficiarne, ricomprenderle nelle Zone A e Zone B. Per quanto riguarda le zone A, esse includono tutti gli agglomerati urbani con caratteristiche di carattere storico, artistico o particolare pregio ambientale. Queste vengono poi estese a tutte le loro porzioni aree circostanti. Le Zone B, dette “di completamento”, attengono invece a tutte quelle parti di territorio edificate totalmente o parzialmente e diverse dalle zone A.
L’inclusione di lavori di efficienza energetica
In ragione di un emendamento all’originario decreto, con il bonus facciate 2021 ora puoi ottenere la detrazione anche dei lavori che interessano l’edificio anche dal punto di vista termico. In questo caso, tuttavia, come si era menzionato precedentemente, ti viene richiesto di soddisfare il requisito della percentuale del 10% intonaco. Inoltre, dovrai rispettare i requisiti di efficienza energetica e di trasmittanza indicati nel decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 26 giugno 2015. In aggiunta a quanto detto, devi ottenere e conservare l’asseverazione, cioè l’atto con il quale un tecnico abilitato certifica la corrispondenza degli interventi effettuati ai requisiti tecnici previsti, nonché l’attestato di prestazione energetica.
Altri accorgimenti importanti
Per ottenere la detrazione fiscale, ti è richiesto di essere in possesso della documentazione che attesti le spese sostenute nell’esecuzione degli interventi sul tuo immobile. In ragione di ciò è necessario che conservi tutte le fatture, i bonifici di pagamento e le ricevute di pagamento dei vari tributi. Queste confermano, infatti, che le spese da te dichiarate sono state effettivamente sostenute.