Anche per il 2019 la Legge di Bilancio riconferma il Bonus Cultura come investimento sui giovani nati nel 2000 e nel 2001. Si tratta, praticamente, di un incentivo dedicato ai neomaggiorenni per promuovere tutte le varie attività culturali e l’acquisto di libri.
Cos’è il Bonus Cultura e a chi spetta
Il Bonus Cultura, secondo un emendamento di Legge di Bilancio, consiste in uno speciale contributo stanziato dal Governo per “promuovere lo sviluppo della cultura e la conoscenza del patrimonio culturale, a tutti i residenti nel territorio nazionale, in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità i quali compiono diciotto anni di età”.
Questo bonus spetta, dunque, a tutti i ragazzi nati nel 2000 e nel 2001, residenti in Italia e permette di utilizzare un fondo di euro 500,00 per l’acquisto di libri o di eventi che sono legati allo sviluppo culturale personale.
Cos’è cambiato nel 2019
Rispetto agli anni precedenti, dove l’unico requisito richiesto era il compimento del 18esimo anno negli anni definiti dalla Legge di Bilancio, il Bonus Cultura 2019 aggiunge qualche paletto in più per la presentazione della richiesta.
In sostanza, nulla cambia per chi è nato del 2000 il cui parametro di ottenimento dell’apporto monetario è rimasto quello della data di nascita; invece, i nati nel 2001 dovranno anche presentare il loro modello Isee, per cui la situazione del reddito del nucleo famigliare andrà ad incidere sull’eventuale ottenimento dell’assegno alla cultura. Attualmente i limiti Isee non sono ancora stati ufficializzati.
Come si deve richiedere il Bonus Cultura
Per poter ottenere il Bonus Cultura è necessario entrare nella piattaforma 18app. Prima di accedere, però, a questo sito bisogna ottenere il codice SPID (acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale) che certifica la propria identità digitale e che è fondamentale per poter accedere al servizio.
Il codice SPID può essere facilmente generato collegandosi ai siti ufficiali di vari provider autorizzati quali ad esempio PosteIitaliane, Infocert, Sielte, Tim, Aruba e così via.
Una volta in possesso del proprio codice SPID, con pochi passaggi e previa registrazione, su 18app si potranno ottenere i buoni per poter acquistare quello che più aggrada, sia recandosi direttamente nei negozi o presso gli enti che hanno aderito al progetto (lista consultabile sempre su 18app), sia procedendo on line.
Cosa si può acquistare
Nello specifico, il Bonus Cultura può essere impiegato per acquistare:
- biglietti o abbonamenti per il cinema
- biglietti o abbonamenti per eventi musicali, teatrali o di danza
- ingressi per monumenti, parchi, fiere e festival
- libri o e-book
- corsi di formazione legati al mondo della cultura
Scadenza del Bonus Cultura
È molto importante usufruire del Bonus Cultura ottenuto entro e non oltre il 31 dicembre 2019, che rappresenta il termine ultimo entro il quale vanno spesi tutti i 500 euro che vengono messi a disposizione. Oltre tale data, eventuali residui di credito, verranno totalmente annullati.
Consigli nella gestione del Bonus Cultura
Prima di procedere con la generazione del voucher per l’acquisto di un servizio, è bene informarsi se il negozio o l’azienda presso la quale si intende spendere il proprio Bonus Cultura, o parte di esso, accetti questo tipo di modalità di pagamento.
Ci sono, inoltre, alcune attività che accettano soltanto buoni di importi prefissati (ad esempio voucher da 1, 5, 10, 20 euro e così via), pertanto è sconsigliabile generare voucher di importi maggiori rispetto alla cifra da pagare, in quanto la differenza andrebbe persa. In questi casi meglio utilizzare buoni di tagli più piccoli ed eventualmente aggiungere cash la differenza.