Con il Bancomat si potrà Pagare Online e tramite SmartPhone

Tempi di rinnovamento per il circuito Bancomat. L’alleanza dell’ex consorzio con 37 milioni di clienti e la SIA vuole infatti sbarcare nei moderni servizi di pagamento attraverso il servizio Jiffy. Ma cosa cambia? In sintesi, dal prossimo mese di settembre con un’app e senza digitare alcun codice chi è titolare di una carta PagoBancomat potrà pagare online o trasferire denaro tra vari account in modo rapido e gratuito.

Insomma, in estrema sintesi il circuito Bancomat sta integrando il servizio Jiffy, assorbendone le caratteristiche sul fronte dei pagamenti digitali, inviando e ricevendo denaro in tempo reale tramite smartphone. A confermare la novità è una nota congiunta dei due partner, secondo cui l’intenzione è quella “”di rendere disponibili nuovi servizi di pagamento ai titolari di carte Pagobancomat, sulla base delle soluzioni tecnologiche già realizzate da Sia, in particolare per trasferire somme di denaro tra privati (P2p), acquistare beni e servizi sia online sia presso i punti vendita degli esercenti convenzionati pagobancomat (P2b) ed effettuare pagamenti a favore della pubblica amministrazione centrale e locale (P2g) attraverso la piattaforma Pagopa”.

Il lancio, previsto per la stagione autunnale, sarà in grande stile: Bancomat pay potrà infatti essere utilizzata da tutti gli utenti che sono già registrati a Jiffy (circa 5 milioni di persone) presso oltre 2.000 esercizi commerciali (la maggior parte appartiene alla GDO) e su Pagopa (per i pagamenti della pubblica amministrazione). Con il passare delle settimane la rete dovrebbe allargarsi notevolmente, fino a comprendere nuove opportunità di utilizzo.

Ad allargarsi dovrebbe altresì essere la platea di utenti in grado di utilizzare il sistema  del circuito Bancomat. Per farlo sarà infatti sufficiente essere titolari di carte PagoBancomat delle banche aderenti al servizio, e utilizzare l’app messa a disposizione dal proprio istituto o, se assente, con la app Bancomat Pay.

Particolarmente soddisfatto, in sede di presentazione, è stato Alessandro Zollo, amministratore delegato di Bancomat Spa, secondo cui “in trent’anni abbiamo consolidato il bene più prezioso, la fiducia del mercato e delle persone. Da oggi vogliamo unire a questo patrimonio tutto il potenziale dell’innovazione tecnologica, rendendo le transazioni di denaro sempre più semplici e immediate. E’ il primo passo per entrare nel mondo dei servizi di pagamento del futuro dove ad essere smaterializzato non sarà solo il contante ma anche la carta stessa”.

Gli fa eco Nicola Cordone, vice amministratore delegato di SIA, secondo cui l’intesa strategica con Bancomat rappresenta il compimento di un lungo percorso avviato dal Consorzio avviato molti anni fa al fianco del sistema bancario nell’ideare e realizzare servizi innovativi. “Abbiamo investito molto su Jiffy, insieme a oltre 130 banche che già lo utilizzano, e da oggi rendiamo disponibili le sue funzionalità innovative al Bancomat per favorire la digitalizzazione e rendere più efficiente il sistema Paese” – ha concluso.

Insomma, Bancomat non vuole essere solo bancomat, ma vuole essere un player di riferimento nel comparto dei pagamenti elettronici, considerata anche la migrazione in corso tra i pagamenti transazionali con carta, e quelli tramite codici digitali. Di qui, un obiettivo strategico di rilievo: probabilmente, con questo nuovo approccio, Bancomat andrà a sfidare sullo stesso campo operatori come PayPal, Apple Pay e Poste Pay. E lo farà attingendo a una base di clientela enorme, già in buona parte pronta a sperimentare nuove forme di pagamento dopo aver sperimentato la sicurezza e la semplicità dei pagamenti con carta bancomat. A tali caratteristiche si aggiunga la gratuità: il servizio dovrebbe essere gratuito per transazioni entro i 10 euro. Quanto basta, forse, per convincere  anche i più prudenti a optare per la nuova rivoluzione digitale post-bancomat.

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