Lo stato di famiglia certifica quante persone convivono entro una data residenza anagrafica ed il rapporto di parentela o convivenza che le lega. Potresti trovarti nelle condizioni in cui una pubblica amministrazione, ma anche un privato gestore di un pubblico servizio, potrebbe richiederti questo documento. Fortunatamente oggi ti sarà molto facile ottenere questo documento e soprattutto potrai averlo in modo totalmente gratuito, grazie all’autocertificazione.
Quello che oggi ti sembrerà un procedimento normale e di facile attuazione, affonda le sue radici nel lontano 1968, quando con la legge n. 15 furono mossi i primi passi per quanto riguarda la documentazione amministrativa e la legalizzazione delle firme. In realtà eravamo ancora lontani dal livello di semplificazione che oggi puoi trovare nella produzione di molti importanti documenti. È infatti solo nel 1997, con le leggi Bassanini e Bassanini bis, rispettivamente la 59/1997 e la 127/1997, che viene introdotta la possibilità per il cittadino di certificare in proprio taluni stati di fatto, come per esempio l’esistenza in vita o, appunto, lo stato di famiglia.
A partire da questa legge, il documento che prima dovevi richiedere al tuo Comune di residenza, viene superato dalla possibilità di una dichiarazione sostitutiva che indichi le medesime informazioni che sarebbero presenti in un documento ufficiale. Ad oggi sono moltissimi gli stati di fatto che puoi certificare semplicemente producendo una dichiarazione, come stabilito dall’art. 46 del D.P.R. 445/2000, il Testo Unico sulla documentazione amministrativa. Sarà poi compito dell’Amministrazione Pubblica, se lo ritiene necessario, andare a verificare che il contenuto di quella dichiarazione sostitutiva sia veritiero o meno. Attenzione perché se dichiari cose che non sono vere ti esponi alle sanzioni penali previste proprio dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000.
L’autocertificazione in carta semplice
Quando ti avvali dell’autocertificazione, non hai bisogno di produrre anche marche, bolli o contributi, tranne nei casi espressamente stabiliti dalla legge che sono davvero pochissimi. Per la maggior parte delle questioni legati a questo genere di documento, non sarà necessario spendere niente e talvolta anche i moduli precompilati ti potrebbero essere forniti direttamente.
Come ottenere l’autocertificazione del proprio stato di famiglia. Puoi scegliere se scrivere la tua dichiarazione a mano, su un semplice foglio bianco, oppure prepararla su un pc con un editor di testo e poi stamparla. In ogni caso basterà che ti identifichi, ovvero scrivi il tuo nome, cognome, data di nascita, comune di residenza ed indirizzo di residenza, il codice fiscale, e poi proseguire scrivendo che la tua famiglia anagrafica è così composta: da questo punto in avanti elencherai tutti le persone che anagraficamente convivono con te, indicando anche i loro dati di nascita e relazione di parentela o convivenza che li lega a te.
Ti basterà poi concludere mettendo la data e firmando il documento. Non è necessaria nessuna autenticazione da parte di un Pubblico Ufficiale. La tua dichiarazione fa fede fino a prova contraria, ed inoltre la Pubblica Amministrazione è obbligata ad accettarla. La procedura sulla semplificazione amministrativa è stata recepita con una certa lentezza e non sono mancati casi in cui è stato necessario imporsi per farla accettare. Ma ad oggi il sistema è perfettamente rodato e pertanto non troverai alcun problema a presentare un’autocertificazione dello stato di famiglia redatta di tuo pugno.