Processo di emissione delle Asset Backed Security
Le obbligazioni Asset Backed Security sono emesse a fronte di un’operazione di cartolarizzazione. La cartolarizzazione è uno strumento finanziario che trasforma dei crediti illiquidi, come quelli legati a prestiti e mutui, in titoli obbligazionari scambiabili sul mercato. Il processo di creazione delle obbligazioni Asset Backed Security è conosciuto con il nome di Securitization. Questo prevede lo scorporamento di una serie di crediti, beni e attività dal bilancio di una società, per cederli sul mercato al fine di generare liquidità.
La cessione è coadiuvata da una società veicolo chiamata Special Purpose Vehicle (SPV) che funge da intermediario, acquistando i crediti dalla banca ed emettendo obbligazioni (le Asset Backed Security, appunto) per reperire la liquidità richiesta. Il valore nominale delle obbligazioni ABS emesse è inferiore rispetto ai crediti corrispondenti, e la società veicolo paga le cedole tramite le rate dei mutui che riceve. Il rating di queste obbligazioni varia in base al merito dell’emittente e alle loro performance. Nel paragrafo successivo, osserviamo le tipologie di Asset Backed Security esistenti.
Tipologie di Asset Backed Security
Il processo di cartolarizzazione, e la relativa emissione di obbligazioni ABS, coinvolge principalmente l’ambito dei mutui, ma anche altre forme di credito possono essere inseriti in Asset Backed Security. Ad esempio, si possono avere obbligazioni ABS anche in relazione a ipoteche, leasing, crediti per l’acquisto di autoveicoli, crediti bancari, crediti al consumo, crediti commerciali e flussi di pagamento di carte di credito. Oltre a queste tipologie, esistono anche Asset Backed Security altamente specializzate, le quali incorporano esclusivamente i crediti in sofferenza. Approfondiamo la situazione delle obbligazioni ABS in Italia qui di seguito.
La situazione italiana delle Asset Backed Security
Nonostante siano già ampiamente diffuse nei mercati internazionali, le Asset Backed Security sono di recente implementazione sul mercato italiano. La Borsa italiana prevede che le obbligazioni ABS possiedano dei requisiti minimi per essere quotate. Fra le altre cose, è richiesto che le obbligazioni ABS abbiano valore nominale residuo pari o superiore a 50 milioni di euro, che siano regolarmente distribuite presso i professionisti e gli investitori, e che le principali agenzie di rating le abbiano valutate con un giudizio contenuto fra AAA e BBB-.
Le operazioni di cartolarizzazione sono regolate dalla legge italiana del 30 aprile 1999. Questa limita l’oggetto sociale delle società veicolo alla sola realizzazione di operazioni di cartolarizzazione, così che l’incasso dei crediti non sia usato per pagare obbligazioni legate ad attività di altra natura.