Arcerol Mittal lascia l’Ilva di Taranto e l’Italia: a rischio la Chiusura dell’Impianto, le Possibili Conseguenze

Migliaia di posti di lavoro sono a rischio a causa della minaccia di ArcelorMittal, multinazionale indiana, di lasciare l’Ilva di Taranto. In gioco ci sono non solo decine di migliaia di posti di lavoro ma anche più di 20 miliardi di euro.

Le motivazioni che hanno spinto ArcelorMittal a voler rescindere dal contratto con l’Ilva.

l’Ilva di Taranto situata nella regione pugliese è un importante stabilimento siderurgico che da lavoro a moltissimi operai ma ha causato anche incendi discussioni per via dell’enorme impatto ambientale che causa lo stabilimento. ArcelorMittal, una multinazionale indiana, ha un contratto di affitto presso l’Ilva ma in questi giorni ha dichiarato di voler rescindere da tale accordo entro massimo 30 giorni. La decisione presa dalla grande azienda è stata fatta recapitare ai commissari straordinari nominati dal ministero per lo Sviluppo economico attraverso una lettera.

La multinazionale infatti ha accusato il governo di remare e di fare leggi che vanno contro il contratto stipulato ormai un anno fa, esattamente nel novembre 2018. Il governo aveva cercato di far tranquillizzare la situazione ingaggiando questa nuova azienda e per impedire che l’acciaieria venisse chiusa ma soprattutto per far si che migliaia di lavoratori si trovassero senza posto di lavoro. Il rischio però è ad oggi tornato a farsi sentire e a spaventare tutti i lavoratori.

Il decreto che avrebbe portato ArcelorMittal ha volere rescindere dal contratto è in particolare quello denominato salva imprese voluto soprattutto dal Movimento 5 stelle. Con questa nuova legge infatti la multinazionale perderebbe l’immunità penale che le era stata appositamente concessa nel caso in cui fosse stata accusata di provocare gravi danni sull’econosistema. ArcelorMittal si dice così costretta a dover abbondare l’Ilva per via della gestione dell’accieria divenuta ormai impossibile.

Strategia o mossa definitiva?

I reali motivi che avrebbero spinto ArcelorMittal ha voler rescindere dal contatto con l’Ilva non sono però del tutto chiari. Alcuni fonti molto vicine al governo infatti sostengono che si potrebbe trattare di una mossa negoziale per cercare di ottenere maggiori incentivi e concessioni soprattutto per quanto riguarda il taglio del numero dei dipendenti. In realtà non ci sarebbe neanche i giusti presupposti per poter rescindere in questo modo così rapido dal contratto.

Le altre motivazioni per le quali ArceroliMittal ha intenzione di abbandonare l’Ilva sono collegate anche alla crisi che ha investito il settore siderurgico che causerebbe alla società una perdita di circa due milioni di euro al mese.

Acciaieria

Sta di fatto che presso il ministro dello Sviluppo economico è stata convocata una riunione straordinaria che si terrà uno di questi giorni e all’adunanza parteciperanno tutti i ministri competenti in materia compresi quelli per l’ambiente. Se ArcelorMittal deciderà realmente di abbandonare l’Ilva di Taranto, si stima che il Bel Paese non rischia solo di far perdere il posto di lavoro a migliaia di persone ma anche di avere perdite per oltre i 24 miliardi di euro sul Pil nazionale.

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