Tim ha firmato l’accordo con Google Cloud con l’obiettivo di creare una nuova newco e con un piano che prevede l’apertura di nuovi Data Center e circa 800 nuove assunzioni. Il titolo in borsa in seguito alla notizia ha subito un forte aumento. Inoltre sono stati firmati anche accordi con Santander e Netflix, contestualmente all’approvazione dei conti dei primi nove mesi.
Cosa prevede l’accordo Tim-Google
Tim e Google hanno firmato l’accordo che prevede la creazione di una partnership tra i due colossi con lo scopo di far diventare Tim il principale player italiano per i servizi cloud ed Edge Computing. L’obiettivo è quello di creare una nuova newco con una probabile futura quotazione. Questa, secondo le slide di presentazione forniti da Tim per il terzo trimestre, potrebbe arrivare a generare circa 500 milioni di euro per arrivare a circa 1 miliardo entro il 2024.
Tim si prepara dunque ad investire in innovazione e professionalità. Così come dichiarato dall’Ad Gubitosi, Cloud ed Edge Computing diventeranno nel prossimo futuro due mercati chiave che beneficeranno del 5g.
Prevista nell’intesa anche una velocizzazione della digitalizzazione delle imprese italiane. Ma soprattutto l’accordo consentirà l’apertura di nuovi Data Center con l’assunzione e la formazione di circa 800 ingegneri. In particolare i siti che verranno aperti in Italia saranno 22, distribuiti sia nel nord che al sud. Intanto la notizia ha già portato i primi risultati a Tim: infatti il titolo di piazza affari è salito fino a 3,5 punti percentuali.

Accordi anche con Santander e Netflix
Inoltre sono stati annunciati anche altri due accordi. Uno con Santander Consumer Finance per la costruzione di una join venture (51% controllata da Santander e 49% da Tim) che permetterà di offrire servizi di credito al consumo per gli utenti tim italiani. L’accordo consentirà a Tim di diminuire il proprio debito per 500 milioni nel prossimo anno.
Il secondo accordo è stato invece siglato con Netflix con l’obiettivo di arricchire le proposte di serie, film, documentari non solo con TimVision ma anche tramite la nota piattaforma, offrendo la possibilità agli utenti Tim di attivare le offerte in bolletta e accedere al servizio tramite Tim Box.
Gli accordi sono stati annunciati insieme all’approvazione dei conti dei primi nove mesi. I risultati dimostrano una riduzione dell’indebitamento netto di circa 958 milioni dalla fine del 2018 e di circa 419 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2019, per una cifra totale che arriva a 24,3 miliardi di euro.